Legge 30 dicembre 2024, n. 207. Disposizioni in materia di indennità di disoccupazione NASpI. Requisito contributivo di accesso alla prestazione NASpI
INPS – Circolare n. 98 del 5 giugno 2025
Approfondimento di Pietro Alessio Palumbo
Servizi Comunali AccessoApprofondimento di Pietro Alessio Palumbo
Il diritto d’Accesso telematico dei Consiglieri comunali ai programmi di contabilità e di protocollo.
Pietro Alessio Palumbo
Il diritto all’accesso e all’informazione del consigliere comunale può spingersi fino al possesso delle credenziali informatiche del protocollo dell’Ente e del programma di contabilità, per una accessibilità persino da postazioni non interne (e certificate) alla casa comunale? Segnatamente, ai sensi dell’art. 43, co. 2, TUEL, i consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. A tal fine, ai sensi dell’art. 2 co. 1 del Codice della Amministrazione Digitale, le amministrazioni devono assicurare la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono utilizzando le modalità più appropriate e adeguate al soddisfacimento degli interessi degli utenti, mediante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. A giudizio del Consiglio Stato sent. 3486/2018, da tali presupposti normativi deriva che la fruibilità dei dati e delle informazioni in modalità digitale deve essere garantita con modalità appropriate alla specifica finalità informativa e consone alla tecnologia disponibile. Grava sull’amministrazione l’approntamento e la valorizzazione di idonee risorse tecnologiche, che appaiano in grado di ottimizzare, in una logica di bilanciamento, le esigenze della trasparenza amministrativa. Nella medesima ottica interpretativa, a giudizio del TAR Sardegna sent. 531/2018, la richiesta del Consigliere comunale di accedere al protocollo informatico, mediante il possesso delle chiavi di accesso telematico, rappresenta condizione per l’esercizio consapevole del diritto di accesso, in modo che questo si svolga non attraverso una apprensione generalizzata e indiscriminata degli atti dell’amministrazione comunale, ma mediante una selezione degli oggetti degli atti di cui si chiede l’esibizione. Per poter operare in tal senso la possibilità di accedere non direttamente al contenuto della documentazione, ma ai dati di sintesi ricavabili dalla consultazione telematica del protocollo è viepiù appropriata e proporzionata, per ciò stesso, legittima.
20 luglio 2018
INPS – Circolare n. 98 del 5 giugno 2025
Risposta della Dott.ssa Elena Turci
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Albo nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – 5 giugno 2025
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