Le componenti da considerare per la determinazione della spesa (cfr. Corte conti Sez. Autonome, del. n.13 /2015) ai sensi dell’art. 1, commi 557 e 562, della legge n. 296/2006, sono:
retribuzioni lorde, salario accessorio e lavoro straordinario del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato;
spese per collaborazione coordinata e continuativa, per contratti di somministrazione o altre forme di rapporto di lavoro flessibile;
eventuali emolumenti a carico dell’amministrazione corrisposti ai lavoratori socialmente utili;
spese sostenute dall’ente per il personale di altri enti in convenzione (ai sensi degli artt. 13 e 14, CCNL 22.1.2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto;
spese per il personale previsto dall’art. 90 del Tuel;
compensi per incarichi conferiti ai sensi dell’art. 110, comma 1 e comma 2, del Tuel;
spese per il personale con contratto di formazione e lavoro;
spese per personale utilizzato, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all’ente (compresi i consorzi, le comunità montane e le unioni di comuni);
oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori;
spese destinate alla previdenza ed assistenza delle forze di P.M., ed ai progetti di miglioramento della circolazione stradale finanziate con proventi del codice della strada;
Irap;
oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo;
somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale in posizione di comando
Anche la spesa per il segretario comunale va considerata nell’aggregato spesa di personale, ed il relativo costo contribuisce a determinarne l’ammontare.
Le componenti da escludere dall’ammontare della spesa di personale sono:
spesa di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati (C.d.c., Sez. Autonomie, delibera n. 21/2014);
spesa per lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all’attività elettorale con rimborso dal Ministero dell’interno;
spese per il personale trasferito dalla regione o dallo Stato per l’esercizio di funzioni delegate, nei limiti delle risorse corrispondentemente assegnate;
oneri derivanti dai rinnovi contrattuali;
spese per il personale appartenente alle categorie protette, nel limite della quota d’obbligo;
spese sostenute per il personale comandato presso altre amministrazioni per le quali è previsto il rimborso dalle amministrazioni utilizzatrici;
spese per il personale stagionale a progetto nelle forme di contratto a tempo determinato di lavoro flessibile finanziato con quote di proventi per violazioni al codice della strada;
incentivi per la progettazione;
incentivi per il recupero ICI;
diritti di rogito;
spese per l’assunzione di personale ex dipendente dei Monopoli di Stato;
maggiori spese autorizzate, entro il 31 maggio 2010, ai sensi dell’art. 3, c. 120, legge n. 244/2007;
spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all’attività di Censimento finanziate dall’ISTAT (circolare Ministero Economia e Finanze n. 16/2012);
altre spese escluse ai sensi della normativa vigente, da specificare con il relativo riferimento normativo;
spese per assunzioni di personale con contratto dipendente e/o collaborazione coordinata e continuativa ex art. 3-bis, c. 8 e 9 del D.L. n. 95/2012.
In particolare, circa i cessati la sezione di controllo della Corte dei conti Lombardia (del. n. 71/2017) ha ritenuto di non poter enucleare, ai fini della determinazione del parametro quantitativo “spesa del personale cessato” sul quale calcolare il risparmio di spesa percentuale richiesto al fine di consentire all’ente locale di assumere personale, così come previsto nelle disposizioni succedutesi nel tempo e richiamate nel precedente punto 3, un sottoinsieme di spese del personale cessato da escludere dal parametro di riferimento. La percentuale in esame è calcolata, pertanto, facendo riferimento alla nozione di spesa del personale nel suo complesso, potendola riferire, per quanto rileva nel caso di specie, alla nozione di retribuzione lorda individuata ai fini dell’applicazione del citato comma 557. Infine la Sezione richiama l’attenzione dell’Ente sui vincoli generali relativi alla spesa del personale, quali quelli previsti dai commi 557 e 562 dell’art. 1 della l. 296/2006 e quelli di cui all’art. 1, comma 236, della l. 208/2015.
La Sezione Autonomie della CDC con deliberazione n.25/2017; pronunciandosi sulla questione di massima posta dalla Sezione di controllo per la Regione Sardegna con la deliberazione n. 70/2017/PAR, enuncia i seguenti principi di diritto: “a) la determinazione della capacità assunzionale costituisce il contenuto legale tipico della facoltà di procedere ad assunzioni, potenzialmente correlata alle cessazioni dal servizio, costitutiva di uno spazio finanziario di spesa nei limiti dei vincoli di finanza pubblica; b)la quantificazione effettiva della capacità assunzionale al momento della utilizzazione va determinata tenendo conto della capacità assunzionale di competenza, calcolata applicando la percentuale di turn over utilizzabile secondo la legge vigente nell’anno in cui si procede all’assunzione e sommando a questa gli eventuali resti assunzionali; c)i resti assunzionali sono rappresentati dalle capacità assunzionali maturate e quantificate secondo le norme vigenti ratione temporis dell’epoca di cessazione dal servizio del personale ma non utilizzate entro il triennio successivo alla maturazione. Detta quantificazione rimane cristallizzata nei predetti termini”
Per i Comuni superiori a 1.000 ab. si applica il seguente regime assunzionale:
Comuni con popolazione compresa fra i 1.000 e i 5.000 abitanti con spesa per personale inferiore al 24% (*)
(*) Spesa per il personale inferiore al 24% della media delle entrate correnti registrate nei conti consuntivi dell’ultimo triennio (per il 2018 si fa riferimento al triennio 2015-2017)
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2018
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2019
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2020
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Spesa di personale contenuta entro il valore medio del triennio 2011-2013 (riferimento fisso per tutti gli esercizi)
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100% spesa cessati 2017 + resti triennio 2015-2017
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100% spesa cessati 2018 + resti triennio 2016-2018
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100% spesa cessati 2019 + resti triennio 2017-2019
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RIFERIMENTI
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Cfr. art. 1, c. 228, legge n. 208/2015; art. 3, c. 5, D.L. n. 90/2014, mod. art. 22, c. 2, D.L. n. 50/2017.
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RIFERIMENTI
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Cfr. art. 1, c. 557-quater, legge n. 296/2006 e smi; art. 3, c. 5, D.L. n. 90/2014.
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NOTE
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Spesa al lordo oneri riflessi ed Irap, con esclusione oneri per rinnovi contrattuali - Componenti di spesa individuate ex art. 1, c. 557 e 562, legge n. 206/2006, e Corte Conti, sez. Autonomie n. 13/2015.
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FACOLTÀ ASSUNZIONALI
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LIMITI SPESA PERSONALE
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Comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti e con rapporto dip/pop. inferiore art. 263, c. 2, Tuel (*)
(*) Rapporto stabilito con D.M. 10 aprile 2017 per classe demografica, calcolato al 31 dicembre esercizio precedente.
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2018
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2019
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2020
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Spesa contenuta entro il valore medio del triennio 2011-2013
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75% spesa cessati 2017 (DM 10/4/2017) + resti triennio 2015-2017
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100% spesa cessati 2018
+ resti triennio 2016-
2018
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100% spesa cessati 2019 + resti triennio 2017-2019
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RIFERIMENTI
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Cfr. art. 1, c. 228, legge n. 208/2015; art. 3, c. 5, D.L. n. 90/2014, mod. art. 22, c. 2, D.L. n. 50/2017.
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RIFERIMENTI
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Art. 1, c.557-quater, legge n. 296/2006 e smi
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NOTE
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Spesa al lordo oneri riflessi ed Irap, con esclusione oneri per rinnovi contrattuali - Componenti di spesa individuate ex art. 1, c. 557 e 562, legge n. 206/2006 e Corte Conti, sez. Autonomie n. 13/2015
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Comuni con popolazione superiore ai 1.000 abitanti con rapporto dip/pop. inferiore art. 263, c. 2, Tuel (*) e virtuosi (**)
(*) Rapporto stabilito con D.M. 10 aprile 2017 per classe demografica, calcolato al 31 dicembre esercizio precedente.
(**) Rispetto saldo di bilancio con spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1% degli accertamenti delle entrate finali, come risultanti dal Rendiconto dell’esercizio precedente.
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2018
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2019
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2020
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Spesa contenuta entro il valore medio del triennio 2011-2013 (***)
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90% spesa cessati 2017 + resti triennio 2015-2017
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100% spesa cessati 2018 + resti triennio 2016-2018
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100% spesa cessati 2019
+ resti triennio 2017-2019
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RIFERIMENTI
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Cfr. art. 1, c. 479, legge n. 232/2016, e art. 22, c. 3, D.L. n. 50/2017.
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RIFERIMENTI
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Art. 1, c. 557-quater, legge n. 296/2006 e smi
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NOTE
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(***) Spesa al lordo oneri riflessi ed Irap, con esclusione oneri per rinnovi contrattuali - Componenti di spesa individuate ex art. 1, c. 557 e 562, legge n. 206/2006, e Corte conti, sez. Autonomie n. 13/2015.
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