Commercio su area privata

Risposta al quesito del Dott. Ambrogio Fichera

Quesiti
di Fichera Ambrogio
03 Luglio 2018

Premesso che nel nostro Comune non esiste un regolamento per il commercio su area privata, vorremmo avere idoneo consiglio in merito a quanto segue: qualche giorno fa è giunta ai nostri Uffici la segnalazione che un esercizio pubblico che opera nel settore della preparazione e vendita d'asporto di pizze, prodotti alimentari a base di pasta fresca, tramezzini etc...non svolge regolarmente nell'arco della settimana il suo servizio. Ora chiede al Comune l'autorizzazione per poter usufruire di uno spazio pubblico antistante il suo locale per poter vendere le sue pizze e farle consumare alla sua clientela su apposite sedie e tavolini nello spazio richiesto, ma questo servizio si limiterà, secondo la sua richiesta solo ai gg. di Venerdì, Sabato e Domenica... Gli altri esercenti che svolgono regolarmente la loro attività durante la settimana, sono venuti a conoscenza della sua richiesta e sono insorti, minacciando denunce e segnalazione agli organi competenti. Il Comune, non avendo un regolamento sulla materia specifica, può intervenire ugualmente facendo rispettare la normativa statale e regionale in materia di commercio sanzionandolo perché inadempiente sul corretto servizio alla clientela?

 

 

 

Risposta

Dal testo del quesito sembra che l’attività in interesse sia un esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande autorizzato ai sensi dell’articolo 23 della legge regionale Sardegna 18/05/2006, n. 5, recante “Disciplina generale delle attività commerciali” (l’autorizzazione di pubblico esercizio è stata sostituita dalla Scia, nelle zone non soggette a tutela, dall’articolo 64 del D. Lgs. 59/2010), nonché dell’articolo 86 del T.U.L.P.S. L’articolo 21, comma 1, della citata legge regionale n. 5/2006 prevede, per gli esercizi pubblici, una tipologia unica, comprendente la somministrazione di alimenti e bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione.

Dal 1° gennaio 2012 gli esercizi commerciali di cui al D.lgs. 114/1998 e gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande possono svolgere la propria attività senza alcun vincolo di orario e senza l’obbligo di chiusura domenicale e festiva. Ciò anche nel caso in cui le Regioni ed i Comuni non abbiano provveduto ad adeguare le proprie norme in materia, trovando applicazione diretta la disciplina di cui all’art. 3 lettera d)-bis del D.L. 223/2006, fondata sulla competenza legislativa esclusiva dello Stato in tema di tutela della concorrenza ed uniformità di accesso all’acquisto di prodotti e servizi da parte dei consumatori, così come confermato dal Ministero con la Circolare n. 3644/C del 28/10/2011 e dalla Giurisprudenza Amministrativa e Costituzionale.

Per quanto sopra illustrato, la concessione di suolo pubblico temporanea di un’area esterna adiacente all’esercizio di cui trattasi è condizionata al rispetto della vigente normativa in materia di concessioni di suolo pubblico, con particolare riferimento alle disposizioni urbanistico - edilizie, del Codice della Strada e a quelle per il pagamento della Tosap. Si consiglia di dotarsi di un apposito regolamento comunale.

 

Dott. Ambrogio Fichera 28/06/2018

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