Richiesta di accesso agli atti amministrativi concernenti una concessione cimiteriale perpetua di tomba di famiglia
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Approfondimento di Pietro Alessio Palumbo
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Accesso a parere legale assunto in procedimento disciplinare
Pietro Alessio Palumbo
Con la sentenza n°2890/2018, il Consiglio di Stato (sezione Terza) ha fatto chiarezza sul diritto di accesso ai pareri legali menzionati in procedimenti disciplinari a carico dei pubblici dipendenti. La pronuncia è di particolare pregio perché bilancia precedenti approdi giurisprudenziali consolidati e li equilibra reciprocamente. La giurisprudenza costante del giudice amministrativo, con riferimento alla richiesta di accesso ai pareri legali, ne riconosce l’ostensione in accoglimento dell’istanza d’accesso, quando tale parere ha una funzione endoprocedimentale ed è quindi correlato ad un procedimento amministrativo che si conclude con un provvedimento ad esso collegato anche solo in termini sostanziali e, quindi, pur in assenza di un richiamo formale ad esso (ex plurimis Cons. St., ord., sez. VI, 24 agosto 2011, n. 4798). Per altro verso, consolidata giurisprudenza nega invece l’accesso, quando il parere viene espresso al fine di definire una strategia una volta insorto un determinato contenzioso, ovvero una volta intrapresi presupposti, (anche solo in potenza) idonei a sfociare in un giudizio (Cons. St., sez. V, 5 maggio 2016, n. 1761; id., sez. VI, 13 ottobre 2003, n. 6200). Strutturando vicendevolmente i saldi approdi ermeneutici citati, con la sentenza in esegesi, il Consiglio di Stato ha dunque stabilito che deve essere riconosciuto diritto d’accesso a parere legale, quando il rilascio di documentazione ha esplicita funzione difensiva. Tale diritto trova le proprie coordinate costituzionali negli articoli 3 e 24 della Costituzione. Fermo restando che, nel caso di documenti contenenti dati sensibili e giudiziari, l'accesso è consentito nei termini in cui sia strettamente indispensabile, entro tali limiti deve essere, quindi, garantito l’accesso agli atti, a fini difensionali, quando un soggetto è coinvolto in un procedimento giurisdizionale da cui può scaturire una decisione pregiudizievole a suo carico. Il precipitato giuridico-razionale è che non può dunque negarsi il diritto del pubblico dipendente di estrarre copia del parere legale richiamato nel provvedimento che ha disposto la sua sospensione dal servizio, adottata a seguito di procedimento disciplinare.
6 giugno 2018
Risposta dell'Avv. Elena Conte
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