Pubblicato elenco definitivo dei Comuni beneficiari del finanziamento per lo svolgimento di attività socioeducative in favore dei minori – Anno 2025
Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche della famiglia – 5 giugno 2025
Risposta al quesito del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiDOMANDA DEL COMUNE AL MEF:
Dovendo procedere alla nuova certificazione del saldo di finanza pubblica 2017 a seguito dell’approvazione del rendiconto si chiedono i seguenti chiarimenti:
- Se il Fondo pluriennale vincolato di spesa in c/capitale (I2) debba essere indicato al netto degli importi riferiti agli impegni rinviati per i quali, al momento del pagamento, andrà richiesta erogazione in c/mutui con ammortamento a carico dell’Ente
- Se tale dato debba essere indicato sia in colonna “a” che in colonna “b”
- Se è da ritenersi corretto, a seguito dell’inserimento di tale dato, il miglioramento del saldo 2017 in considerazione del fatto che la “quota finanziata da debito” dovrebbe costituire un elemento negativo al riguardo.
Si richiede, cortesemente, un sollecito riscontro (possibilmente in giornata) dal momento che lo stesso dato va indicato nel certificato al bilancio (quadro 8 Verifica equilibri) da trasmettere entro il 31 maggio.
Ringraziando anticipatamente per l’attenzione, si porgono distinti saluti.
RISPOSTA MEF:
In merito a quanto richiesto, si rappresenta quanto segue.
Nel prospetto MONIT/17 gli impegni esigibili nel 2017 devono essere indicati separatamente dai relativi FPV.
In particolare, nelle voci H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato e I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato devono essere inseriti rispettivamente gli Impegni di cui al Titolo I e al Titolo II, al netto del relativo FPV, quindi gli impegni di competenza ed esigibili nel 2017. Nelle voci H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito, invece, devono essere inseriti rispettivamente il FPV di parte corrente e il FPV di parte capitale al netto delle quote finanziate da debito.
Ciò posto, se codesto ente ha valorizzato le predette celle correttamente come sopra, nella colonna b), relativa ai dati gestionali, nel considerare che ai fini del rispetto del saldo di finanza pubblica di cui al comma 466 dell'art. 1
della legge n. 232/2016 rilevano i dati gestionali inseriti nel MONIT/17, si ritiene non necessario modificare i valori inseriti nella colonna a), trattandosi solo di dati previsionali.
Qualora invece, considerato quanto specificato sopra, codesto ente ritiene di dover modificare i dati inseriti nelle celle di cui sopra, colonna b), allora in tal caso Si rende necessario modificare il mod. MONIT/17 al 31/12/2017. Al fine di apportare le variazioni al modello, bisogna avvalersi della funzione di “Acquisizione/variazione modello” presente sull’applicativo web e salvare a modifica effettuata.
A tal proposito, si rammenta che, modificando il MONIT/17, viene automaticamente annullata la certificazione già inviata e, pertanto, a seguito delle modifiche effettuate, codesto ente è tenuto a certificare nuovamente, secondo la stessa procedura adottata per il primo invio, al più presto e, in ogni caso, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall’approvazione del rendiconto e, comunque, non oltre il termine perentorio del 30 giugno p.v., ai sensi di quanto previsto dal comma 473 dell’articolo 1 della legge di bilancio n. 232 del 2016.
Si prega pertanto codesto ente di verificare e provvedere al più presto
DOMANDA:
Interpretando la risposta del MEF sembra sia corretto che la colonna b) del rigo I2) diminuisca per l'importo pari al Fondo Pluriennale vincolato in c/capitale finanziato da indebitamento, ma la cliente ha dei dubbi perché sostiene che non le hanno risposto al 3^ punto della sua domanda:
Se è da ritenersi corretto, a seguito dell’inserimento di tale dato, il miglioramento del saldo 2017 in considerazione del fatto che la “quota finanziata da debito” dovrebbe costituire un elemento negativo al riguardo. Si chiede un parere al riguardo, grazie.
RISPOSTA:
E’ certamente da ritenere corretto il miglioramento del saldo in conseguenza dell’inserimento del FPV di spesa in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (e cioè ridotto dell’importo finanziato da indebitamento); si tenga conto al riguardo che il valore esposto alla voce I2) del prospetto è un addendo che confluisce nella voce I) (Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica), che a sua volta è un importo con segno negativo della somma algebrica che determina l’importo finale del saldo (voce N), per cui una riduzione di tale addendo negativo comporta un miglioramento del saldo finale.
Per quanto riguarda poi la affermazione che “” ... la “quota finanziata da debito” dovrebbe costituire un elemento negativo al riguardo ... “” si precisa che il valore che incide negativamente ai fini della quantificazione del saldo è la quota di spesa (impegni) imputata in ciascun esercizio al netto del FPV, effetto negativo che si manifesta limitatamente alla quota di spesa che ricade in ciascun anno; ne consegue che indicare alla voce I2) non la totalità della spesa, ma un importo minore (la quota di spesa appunto al netto del FPV) produce un miglioramento del saldo finale.
Dott. Ennio Braccioni 4 giugno 2018Dott
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ANAC – Comunicato stampa del 3 giugno 2025
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