Sensibilizzazione e formazione dei cittadini sulla cybersicurezza: collaborazione tra DTD e ACN
Agenzia per la cybersicurezza nazionale – 28 maggio 2025
DOMANDA:
L'ente deve procede ad affidare un nuovo incarico di collaborazione occasionale ad un giornalista.Tale giornalista, addetto alla comunicazione, aveva un incarico sempre di collaborazione cessato il 30.6.2017 di un importo pari a euro 5.000,00 gravante per euro1500 sull'anno 2016 e per euro 3500 sull'anno 2017.Alla luce della nuova normativa sul lavoro flessibile (jobs act) chiedo come procedere per un nuovo incarico sempre occasionale a soggetto privo di partita iva, e se è ancora valido il limite di euro 5.000,00 annui per ciascun affidante pubblico.
Che tipo di procedura seguire per l’attivazione? Si deve transitare obbligatoriamente tramite il portale Inps?
RISPOSTA:
Le novità introdotte dall’articolo 54-bis del Decreto legge 24 aprile 2017 n. 50 non riguardano il caso in esame. Infatti, come precisato dall’Inps con la circolare n. 107 del 5 luglio 2017, le casistiche sono elencate nel paragrafo 2 della citata circolare.
Il lavoro autonomo occasionale si caratterizza per:
• la completa autonomia del lavoratore circa i tempi e le modalità di esecuzione del lavoro, dato il mancato potere di coordinamento del committente;
• la mancanza del requisito della continuità, dato il carattere del tutto episodico dell’attività lavorativa;
• il mancato inserimento funzionale del lavoratore nell’organizzazione aziendale.
Il caso prospettato concerne l’affidamento di un incarico (difficilmente inquadrabile come occasionale stante la reiterazione e la successione dei contratti nonché la tipologia di incarico affidato) di lavoro autonomo non esercitato abitualmente secondo la disciplina di cui all’articolo 2222 del codice civile. Tale attività autonoma deve essere dichiarata dal giornalista come “attività occasionale” e assoggettata alla contribuzione Inpgi 2. La procedura da seguire è quella ordinaria di cui all’articolo 7, comma 6, del Decreto legislativo 165/2001 e dell’articolo 110, comma 6, del Decreto legislativo 267/2000.
Agenzia per la cybersicurezza nazionale – 28 maggio 2025
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Dipartimento per la trasformazione digitale – 16 maggio 2025
Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
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