Noleggio con conducente

La fonte primigenia per potersi decidere sul caso segnalato nel quesito è il regolamento comunale di settore. Se non è reperibile alcuna disposizione utile nel regolamento comunale non è ipotizzabile procedere all’applicazione dell’istituto della decadenza o alla comminazione di eventuali sanzioni amministrative.

In tale senso e ove vi sia una previsione regolamentare utile, è possibile considerare e valutare l’eventuale inattività del soggetto interessato e, decorso il periodo di inattività previsto nella disciplina regolamentare (solitamente 6 o 12 mesi), si potrebbe procedere con la contestazione della misura della decadenza.

Ciò detto, quindi, in assenza di una disciplina sulla decadenza, occorre che il Comune riveda quanto prima il proprio il regolamento comunale di settore.

In attesa dell’integrazione regolamentare, si suggerisce, comunque, di sollecitare gli interessati e di chiedere informazioni sul nuovo stato di fatto, avendone avuto autonoma conoscenza; infatti, qualora si riesca ad indurli ad una rinuncia spontanea si sarebbe comunque raggiunto un obiettivo legittimo.

Una opzione giuridicamente "meno forte" ma comunque sostenibile è quella di contestare la decadenza ove sia stata previsto, nell’autorizzazione originaria, un obbligo di fare che abbia comportato una violazione, con la conseguente decadenza; tale situazione consentirebbe una buona difesa ove nell’autorizzazione siano stati ben esplicitati:

• il comportamento da tenere in termini di comunicazione alla p.A. dell’aggiornamento veicolare;
• la sanzione in caso di inadempimenza;
• la decadenza in caso di inadempimenza;
• se l’autorizzazione sia stata correttamente notificata all’interessato.

Dott. Pietro Cucumile 26/04/2018