Autorizzazione alla cremazione e certificato necroscopico di esclusione del sospetto di morte dovuta a reato
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta al quesito della Dr.ssa Liliana Palmieri
QuesitiUn residente nello scrivente Comune, cittadino italiano, necessita a scadenze regolari di un certificato di esistenza in vita, che deve inviare in Argentina ai fini del riconoscimento, a detta dell’interessato, della pensione per l’attività lavorativa svolta in quel Paese.Considerato che il certificato deve essere fatto valere all’estero, è corretto che vi venga applicata l’imposta di bollo con pagamento di 0,52 € per diritti di segreteria? O c’è una causa di esenzione, trattandosi di trattamento pensionistico, anche se detto documento viene poi inviato all’estero?
Il certificato può essere rilasciato in esenzione dall’imposta di bollo ai sensi dell’art. 9 tab. all. B d.P.R. n. 642/1972. Infatti, pur non essendo più la citata norma esentativa applicabile ai certificati da valere in Italia, stanti le norme sulla decertificazione (art. 15 L. n. 183/2011), che sanzionano con la nullità i certificati destinata alla P.A., nel caso oggetto del quesito, poiché il certificato è da valere all’estero, questo non solo è valido, ma può essere rilasciato in esenzione da imposta di bollo, in applicazione dell’art. 9 tab. all. B già citato, che al comma 1 dispone l’esenzione per “Atti e documenti in materia di assicurazioni sociali obbligatorie e di assegni familiari, ricevute dei contributi nonché atti e documenti relativi alla liquidazione e al pagamento di indennità e rendite concernenti le assicurazioni stesse anche se dovute in base a leggi straniere”.
Dr.ssa Liliana Palmieri 17/04/2018
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: