Variazione descrizione di una fattura di acquisto già pagata tramite emissione di autofattura
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
QuesitiUna ditta aggiudicataria di un lavoro pubblico, ha ottenuto dal Comune il pagamento dell'anticipazione del 20% sui lavori dietro emissione di fattura con IVA split payment. La ditta è risultata irreperibile e non ha eseguito alcun lavoro. L'ente ha fatto rivalsa sulla fidejussione, ottenendo il rimborso dell'imponibile della fattura pagata. Si chiede se sia possibile recuperare l'IVA, già versata dal Comune a gennaio 2024, sulla fattura in questione, e come procedere sul modello f24.
In base alla normativa IVA e alle prassi consolidate dell’Agenzia delle Entrate, un ente pubblico che abbia versato l’IVA tramite split payment su una fattura relativa a un appalto mai eseguito può attivarsi per recuperare l’imposta, anche se il fornitore risulti irreperibile. Il principio fondante è che, in assenza di una prestazione effettiva, l’operazione si considera inesistente o comunque non realizzata, e dunque l’IVA versata non è dovuta.
Nel caso in esame, il Comune ha già ottenuto il rimborso dell’imponibile tramite l’escussione della fideiussione. Il passo successivo consiste nell’adozione di una procedura contabile adeguata per il recupero dell’IVA. La normativa consente l’emissione di una variazione in diminuzione ai sensi dell’art. 26 del DPR 633/1972, anche senza nota di credito del fornitore, laddove sia possibile documentare oggettivamente la mancata esecuzione della prestazione. L’Agenzia delle Entrate, in più occasioni (come nella risposta n. 378/2020), ha riconosciuto la validità di tali variazioni “unilaterali” nei casi in cui il soggetto emittente non sia più rintracciabile.
Ai fini operativi, l’amministrazione finanziaria nel citato riscontro ad interpello n. 378, del 18 settembre 2020, ha confermato che l’Iva split payment versata in eccesso con modello F24EP è recuperabile semplicemente attraverso lo scomputo da quanto l’ente sarà tenuto a versare allo stesso titolo nelle mensilità successive.
È fondamentale che l’ente mantenga una documentazione chiara e dettagliata a supporto della rettifica, comprendente copia della fattura originaria, l’atto fideiussorio, la delibera di escussione e ogni elemento utile a dimostrare che il fornitore non ha mai eseguito l’opera.
8 luglio 2025
Dott. Alessandro Giordano
Parole chiave: Recupero, Iva, split payment, appalto, eseguito, fideiussione
Per i clienti Halley: ricorrente n. QR5613, sintomo n. QR5648
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Servizio Contratti Pubblici – Parere n. 3555 del 23 giugno 2025
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Risposta del Dott. Alessandro Giordano
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