Permessi per visite ed esami in casi specifici
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Manuel Casoni
QuesitiSi chiede se una dipendente, con contratto a tempo pieno e indeterminato, che non ha titolo ad usufruire dei permessi per diritto allo studio (150 ore), può utilizzare i permessi per partecipazione a concorsi o esami per sostenere l’esame finale di dottorato.
La risposta al quesito è negativa, in quanto i permessi retribuiti (8 giorni all’anno) per partecipazione a concorsi ed esami sono specifici, e non possono essere richiesti per casistiche differenti, come la discussione della tesi o l’esame di dottorato. L’art. 40 comma 1, primo alinea CCNL 2022 prevede che tali permessi sono concessi per "partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove”.
Quindi, tenuto conto che la dipendente non può beneficiare dei permessi per diritto allo studio ex art. 46 CCNL 2022, che risultano essere quelli più adatti alla casistica descritta nel quesito, si suggerisce di utilizzare i permessi per motivi personali ex art. 41 CCNL 2022 (che non richiedono una specifica giustificazione), oppure di richiedere una giornata di ferie.
8 luglio 2025
Dott. Manuel Casoni
Parole chiave: permessi diritto allo studio, permessi per partecipazione a concorsi o esami, dottorato
Per i clienti Halley: ricorrente n. QP8648, sintomo n. QP8730
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
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