Proroga di dipendente a tempo determinato assunto da graduatoria
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta al quesito del Dott. Fabio Venanzi
QuesitiUna dipendente a tempo indeterminato di questo Ente ha presentato un certificato medico telematico di sessanta giorni, in relazione al suo stato di gravidanza a rischio, da lei dichiarato solo verbalmente. Il certificato medico acquisito dal sito INPS non contiene, ovviamente, la diagnosi ma solo la prognosi.
Quali sono le incombenze a carico della dipendente e dell’Ente in relazione al suo stato di gravidanza a rischio?
Tale stato deve essere certificato da apposito ufficio o è sufficiente un certificato del medico curante o del ginecologo?
Inoltre, va inviata la visita medico fiscale di controllo al domicilio della dipendente?
Sulla base dei dati forniti, la dipendente è in malattia “generica”. Infatti qualora volesse far scattare l’interdizione anticipata, dovrebbe far ricorso alla Medicina legale del lavoro al fine di vedersi riconoscere i benefici a ciò connessi (ad esempio dispensa dalla visita fiscale con trattamento economico al 100 percento invece di quello specifico del trattamento di malattia).
Al momento non ci sono incombenze né a carico del datore di lavoro né del lavoratore. La dipendente soggiace agli obblighi di reperibilità.
Dott. Fabio Venanzi 17 aprile 2018
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
ANAC – Parere anticorruzione 2 luglio 2025, n. 2528
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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