Novità sulle modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai contratti di assicurazione sulla vita
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
FiscoOggi – 16 luglio 2025
Servizi Comunali Imposte e tasse Imposte e tassePer le successioni aperte dal 2025 la liquidazione non è più effettuata dall’ufficio, ma dal contribuente. Un nuovo applicativo indica il tributo dovuto direttamente nella dichiarazione
La dichiarazione di successione diventa più semplice. È attivo dal 16 luglio 2025, per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025, l’applicativo che calcola automaticamente l’imposta dovuta dal contribuente all’interno della dichiarazione di successione (quadro EF).
La nuova funzione mette a disposizione dell’utente anche un prospetto riepilogativo (salvabile e stampabile) con l’ammontare dell’imposta ripartita per ciascun erede, chiamato e/o legatario.
Il tutto, grazie ai due nuovi software di compilazione - utilizzabile in modalità web e stand-alone - e controllo disponibili sul sito dell’Agenzia insieme alle relative specifiche tecniche.
La novità per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025
Il principio dell’autoliquidazione dell’imposta, per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025, è una delle novità introdotte dal decreto legislativo n. 139/2024 di riforma del Testo unico delle successioni e donazioni. Secondo le nuove disposizioni, il tributo deve essere calcolato dagli obbligati al suo pagamento in base ai dati indicati nella dichiarazione. Ciò significa che l’importo dovuto non viene più calcolato e richiesto dall’Ufficio territoriale delle Entrate, ma deve essere determinato e versato in autonomia dal contribuente. Grazie al nuovo applicativo, è ora direttamente il sistema a calcolare in automatico l’importo all’interno del quadro EF del modello.
Per le successioni aperte in data antecedente al 1° gennaio 2025, il tributo, invece, continua a essere liquidato dagli uffici.
L’Agenzia ha recepito la modifica alla disciplina con il provvedimento del 13 febbraio 2025, con cui ha approvato il nuovo modello di dichiarazione che consente ai contribuenti di procedere direttamente all’autoliquidazione dell’imposta (vedere “Imposta di successione, cambia il modello dichiarativo”). Inoltre, con la circolare n. 3/2025 ha fatto il punto sull’evoluzione normativa derivata dalla riforma (vedere “Imposta su successioni e donazioni: il punto sulle novità post riforma”).
Come presentare la dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione, ricordiamo, deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all'eredità, dai legatari entro dodici mesi dalla data di apertura della successione. Può essere presentata direttamente dal contribuente tramite l’apposito servizio online, presso un ufficio dell’Agenzia o da un intermediario abilitato (ad esempio Caf).
In particolare, la dichiarazione di successione precompilata web offre un percorso dichiarativo più semplice e già arricchito di una serie di informazioni inserite automaticamente.
Il servizio, accessibile tramite le credenziali Spid, Carta d’identità elettronica (Cie), Carta nazionale dei servizi (Cns) o Fisconline /Entratel, consente anche la contestuale richiesta di voltura catastale degli immobili dell’asse ereditario.
Il contribuente, aprendo il modello preconfezionato dall’Agenzia, troverà già al loro posto i dati anagrafici, i suoi contatti di riferimento noti all’Amministrazione, i dati su terreni e fabbricati e il punto sui pagamenti effettuati. L’utente può validare o modificare i contenuti proposti.
Inoltre, la procedura fornisce l’attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione utile, ad esempio, per lo svincolo delle somme intestate al defunto, presso gli operatori finanziari.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare l’Area Tematica dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
--> Per approfondire:
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Agenzia delle Entrate – Provvedimento 3 giugno 2025, Prot. n. 241540/2025
Tutto ciò che serve sapere in previsione della scadenza per il versamento della prima rata (16 giugno 2025)
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