Corte costituzionale – Sentenza n. 89 del 1° luglio 2025
Servizi Comunali ConcessioniCon la sentenza n.89 del 1° luglio 2025 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, commi 3 e 4, e 3 della legge della Regione Toscana numero 30 del 2024, in quanto incidenti sull’assetto concorrenziale del mercato balneare.
Attraverso le citate disposizioni venivano previsti specifici criteri e condizioni in base ai quali svolgere le procedure selettive per l’affidamento delle concessioni demaniali marittime, fra cui un criterio di premialità per la valutazione del concorrente, oltre alle modalità per la determinazione di un indennizzo a favore del concessionario uscente.
La Corte, pur riconoscendo che la disciplina delle concessioni balneari tocca diversi ambiti di competenza regionale, ha ricordato che la competenza legislativa in materia di tutela della concorrenza è esclusiva dello Stato.
Le argomentazioni della Regione Toscana, fondate sull’inerzia del legislatore statale nel disciplinare il settore delle concessioni demaniali marittime e sulla necessità di tutelare l’affidamento degli operatori, non sono state ritenute dalla Corte idonee a giustificare l’intervento normativo della regione su una materia di competenza statale, essendo peraltro già rinvenibili nell’ordinamento, e nella normativa europea, principi e altri indici normativi idonei a permettere alle amministrazioni comunali di espletare le gare.
Fonte: Corte costituzionale
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Ambrogio Fichera
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
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