Bollo su nota di credito per correzione parziale importo e successiva fatturazione ad altro destinatario

Risposta del Dott. Alessandro Giordano

Quesiti
di Giordano Alessandro
08 Luglio 2025

In una nota di credito che corregge solo parzialmente l'importo di una fattura che successivamente viene fatturato ad un altro destinatario, va comunque apposto il bollo?

Risposta

In riferimento al quesito concernente l’assoggettamento all’imposta di bollo di una nota di credito che rettifica parzialmente l’importo originario di una fattura e in cui la parte stornata viene successivamente rifatturata a un differente destinatario, occorre effettuare una puntuale analisi sulla base della normativa vigente in materia di bollo, così come disciplinata dal DPR 26 ottobre 1972, n. 642 e dai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.

 

L’imposta di bollo trova applicazione, in via generale, ai sensi dell’articolo 1 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR n. 642/1972, sugli atti, documenti e registri non soggetti a IVA, qualora gli stessi siano utilizzati o prodotti ai fini fiscali o amministrativi. Nello specifico, il punto 2 della suddetta Tariffa prevede l’obbligo del bollo su fatture, note e simili documenti che non recano addebito di IVA, salvo esenzioni espressamente previste.

 

Nel caso di specie, la nota di credito rappresenta un documento fiscale che ha lo scopo di rettificare, in tutto o in parte, un’operazione precedentemente fatturata. Se la nota di credito emessa è non imponibile, esente, esclusa o fuori campo IVA e l’importo complessivo del documento è superiore a euro 77,47, si applica l’imposta di bollo nella misura fissa di euro 2,00. La successiva rifatturazione dell’importo stornato ad altro soggetto, con emissione di una nuova fattura, è irrilevante ai fini del bollo sulla nota di credito, in quanto ciascun documento deve essere valutato singolarmente per determinarne l’assoggettabilità all’imposta.

 

Di conseguenza, la nota di credito che rettifica parzialmente una fattura originaria, anche se seguita da una nuova fattura emessa nei confronti di un diverso soggetto, è soggetta a bollo se ricorrono le condizioni previste dalla normativa, ovvero: assenza di addebito IVA e importo superiore a euro 77,47. 

 

Si precisa infine che l’eventuale addebito dell’IVA nella nota di credito, in tutto o in parte, esclude l’applicazione del bollo, in quanto il documento si considera, in tal caso, soggetto a imposta sul valore aggiunto.

 

 

27 giugno 2025

Dott. Alessandro Giordano

 

Parole chiave: nota di credito, correzione, parziale, importo, destinatario, bollo

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