La mancata approvazione dell’ipotesi di bilancio in riequilibrio di un ente in dissesto da parte del consiglio comunale legittima il suo scioglimento
Corte costituzionale – Sentenza n. 91 del 1° luglio 2025
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
QuesitiSi chiede se al presidente del consiglio comunale, dipendente del Ministero della Giustizia, attualmente in permesso sindacale (retribuito dal sindacato) ai sensi della legge 300/70, incarico rinnovabile annualmente, debba essere applicata la riduzione del 50% sul compenso.
Si ritiene che nel caso di specie l’indennità vada dimezzata. Infatti, il presupposto per la sua intera percezione è che l’amministratore comunale avente diritto e che sia lavoratore dipendenti si ponga in aspettativa senza assegni.
L’aspettativa sindacale è vero che interrompe il rapporto tra il dipendente e il proprio datore, ma trasferisce in capo al sindacato il pagamento di una vera e propria retribuzione. Nella logica del D.Lgs. 267/2000 l’amministratore può ottenere l’indennità piena se cessi ogni attività lavorativa (anche quella per il sindacato), dedicandosi esclusivamente alla carica politica.
26 giugno 2025
Dott. Luigi Oliveri
Parole chiave: indennità, dimezzata, Presidente del consiglio comunale, Ministero, permesso sindacale
Per i clienti Halley: ricorrente n. QP8577, sintomo n. QP8693
Corte costituzionale – Sentenza n. 91 del 1° luglio 2025
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
INPS – Messaggio n. 1858 del 12 giugno 2025
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: