Indennità dimezzata al Presidente del Consiglio comunale, dipendente del Ministero, in permesso sindacale

Risposta del Dott. Luigi Oliveri

Quesiti
di Oliveri Luigi
05 Luglio 2025

Si chiede se al presidente del consiglio comunale, dipendente del Ministero della Giustizia, attualmente in permesso sindacale (retribuito dal sindacato) ai sensi della legge 300/70, incarico rinnovabile annualmente, debba essere applicata la riduzione del 50% sul compenso.

 

Risposta

Si ritiene che nel caso di specie l’indennità vada dimezzata. Infatti, il presupposto per la sua intera percezione è che l’amministratore comunale avente diritto e che sia lavoratore dipendenti si ponga in aspettativa senza assegni.

L’aspettativa sindacale è vero che interrompe il rapporto tra il dipendente e il proprio datore, ma trasferisce in capo al sindacato il pagamento di una vera e propria retribuzione. Nella logica del D.Lgs. 267/2000 l’amministratore può ottenere l’indennità piena se cessi ogni attività lavorativa (anche quella per il sindacato), dedicandosi esclusivamente alla carica politica.

 

 

26 giugno 2025

Dott. Luigi Oliveri

 

Parole chiave: indennità, dimezzata, Presidente del consiglio comunale, Ministero, permesso sindacale

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