Approvazione del regolamento di celebrazione dei matrimoni civili e delibera di Giunta per la determinazione delle tariffe e l'istituzione di uffici separati di stato civile

Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina

Quesiti
di Dallatomasina Andrea
01 Luglio 2025

Dovendo provvedere all'approvazione del regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili, è necessario approvare prima una delibera di Giunta per la determinazione delle tariffe e l'istituzione di uffici separati di stato civile oppure prima il regolamento e poi la definizione delle tariffe e delle sedi?

Risposta

Le sale del palazzo comunale possono essere destinate alla celebrazione dei matrimoni civili e/o costituzione di unioni civili mediante un semplice provvedimento amministrativo del Sindaco; il ministero ha esplicitato che “la celebrazione del matrimonio civile può avvenire anche nei giardini della casa comunale, purché essi ne costituiscano, con carattere di continuità, una pertinenza funzionale, in aderenza a quanto disposto dagli articoli 817-819 del codice civile.”

Come previsto dalla circolare del Ministero dell’Interno n. 29 del 7 giugno 2007 è stata ammessa la celebrazione anche al di fuori della sede municipale purché in location di cui il comune abbia disponibilità individuati tramite apposita delibera di Giunta.

Secondo il Ministero “E’ ammissibile la celebrazione del matrimonio in un sito esterno alla casa comunale di proprietà privata, purché acquisita alla disponibilità comunale attraverso titolo giuridico (per esempio, contratto di comodato d’uso, di locazione, di usufrutto, ecc.) con carattere di ragionevole continuità temporale (e non quindi per un singolo matrimonio) e di esclusività. L’uso della struttura, pertanto, anche se di proprietà privata, deve essere strettamente e direttamente connesso alla funzione amministrativa propria della casa comunale”, inoltre “la celebrazione del matrimonio non potrà altresì avvenire presso siti di proprietà comunale, che per la loro attrattiva estetica e/o storica e/o ambientale abbiano una destinazione turistica, siano aperte al pubblico e caratterizzate da affollamento, a meno che tali siti siano riservati, con carattere di periodicità, all’esclusiva disponibilità comunale per essere destinati, appunto, alle celebrazione.”

È pertanto in uso ormai da tempo la possibilità di celebrazione anche presso strutture private.

Per i luoghi di proprietà comunale sarà sufficiente una deliberazione della Giunta Comunale che li individua come luoghi deputati alla celebrazione dei matrimoni/unioni civili e che preveda le relative tariffe a carico dei nubendi.

Per le proprietà di privati l’individuazione della location deve avvenire attraverso un percorso per l'istituzione di luoghi con opportuni atti amministrativi improntati ai caratteri della trasparenza, ragionevolezza, ecc.

Quindi, assumendo:

  1. Deliberazione del Consiglio Comunale che approva un regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e/o costituzione di unioni civili. Sarà importante prevedere tra l’altro anche i giorni in cui non sono ammesse le celebrazioni (ad esempio 25 dicembre), i giorni ed orari per la celebrazione, quando le cerimonie saranno a pagamento demandando alla giunta comunale l’approvazione del relativo tariffario, la durata della celebrazione e, soprattutto, la modalità di pagamento del personale dell’ufficio di stato civile soprattutto se effettuato fuori dal normale orario di servizio.
  2. Deliberazione di indirizzo di giunta comunale con la quale si esprime la volontà di istituire distaccati uffici di stato civile, si indica la tipologia dei luoghi di celebrazione, si individua il responsabile del procedimento, ecc.;
  3. Determinazione Dirigenziale da parte del dirigente competente con la quale vengono determinati:
  1. l’avviso pubblico e le forme di pubblicizzazione dell’iniziativa;
  2. il fac-simile di richiesta;
  3. lo schema di comodato d’uso tra le parti.
  1. Determinazione Dirigenziale del competente dirigente per la nomina della commissione di valutazione delle richieste pervenute all’ente a seguito dell’avviso pubblico. La commissione sarà composta dal Dirigente stesso e da due esperti individuati tra gli uffici del Comune che più sono a contatto con il tipo di location scelta e un dipendente dell’ufficio servizi demografici come segretario e fissa i criteri di lavoro;
  2. Determinazione Dirigenziale del competente dirigente per l’approvazione del verbale della commissione esaminatrice;
  3. Deliberazione di Giunta comunale per l’istituzione, ai sensi dell’articolo 3 del dPR 3 novembre 2000, n. 396, di separati Uffici di Stato Civile presso le residenze acquisite in comodato d’uso;
  4. Stipula dei contratti di comodato d’uso tra le parti;
  5. Comunicazione dell’avvenuta istituzione dei nuovi uffici distaccati al Prefetto.

 

 

24 Giugno 2025

Andrea Dallatomasina

 

Parole chiave: regolamento, celebrazione, matrimonio, delibera

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