Possibilità di prorogare l’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) per un ulteriore triennio rispetto ai due mandati triennali già ricoperti

E’ stato chiesto all’Autorità di fornire chiarimenti in merito alla possibilità di prorogare l’incarico di RPCT al medesimo dipendente per un ulteriore triennio rispetto ai due mandati triennali già ricoperti.

L'Autorità ha fornito precisi indirizzi sulla durata dell’incarico del RPCT: “seppure la legge non individui la durata dell'incarico del RPCT, al fine di dare concreta effettività al principio di autonomia ed indipendenza del RPCT, (…), si precisa che: - nel caso di esclusività della funzione di RPCT, la durata dell'incarico è opportuno non sia inferiore a tre anni e prorogabile una sola volta, in coerenza con il principio della rotazione anche dell'incarico di RPCT; - laddove l'incarico di Responsabile si configuri, come di norma, quale incarico aggiuntivo a dirigente già titolare di altro incarico, la durata prevista è altamente raccomandato non sia inferiore a quella del contratto sottostante all'incarico già svolto, e comunque nel rispetto del limite temporale di tre anni, prevedendo eventualmente una sola proroga”.

L’Autorità raccomanda, quindi, di conferire l’incarico di RPCT ad un nuovo soggetto.

Fonte: ANAC

https://www.anticorruzione.it/-/parere-anticorruzione-del-3-giugno-2025-fasc.2129.2025