La commissione di reati nell’ambito dell’espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti urbani
Il reato di appropriazione indebita e quello di peculato
Istat – 3 giugno 2025
Servizi Comunali RifiutiViene pubblicato l’aggiornamento al 2024 degli indici annuali dei costi di gestione dei rifiuti con base di riferimento 2015=100.
Gli indici dei costi di gestione dei rifiuti si riferiscono alle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e al recupero dei materiali (divisione 38 dell’Ateco 2007). Sono calcolati con la formulazione di Laspeyres e sistema di ponderazione fisso, riferito all’anno 2015.
Tali indici misurano l’andamento nel tempo dei costi di produzione delle attività di gestione dei rifiuti, con riferimento all’acquisto di beni e servizi, al costo del personale dipendente e al costo d’uso del capitale.
Tra il 2023 e il 2024 l’indice di costo della gestione dei rifiuti mostra una crescita dell’1,9% che è il risultato degli aumenti del prezzo degli acquisti di beni e servizi (+2,0%), delle spese del personale (+2,0%) e del costo d’uso del capitale (+0,5%).
Rispetto ai due sotto-settori economici che compongono l’indice totale, la variazione di +1,9% dei costi nel 2024 è dovuta al +1,7% del settore delle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e al +2,3% di quello del recupero dei materiali.
Le serie dal 2010 al 2024 dei livelli degli indici in base 2015=100, totali e dettagliate distintamente per componenti di costo e per sotto-settore economico, sono disponibili nell’Appendice Statistica allegata alla presente
Nota Informativa.
Periodo di riferimento: Anno 2024
Data pubblicazione: 3 Giugno 2025
Testo integrale e nota metodologica:
Appendice statistica:
3 giugno 2025
Fonte: ISTAT
https://www.istat.it/comunicato-stampa/indici-dei-costi-di-gestione-dei-rifiuti-anno-2024/
Il reato di appropriazione indebita e quello di peculato
ARERA - Deliberazione 15 APRILE 2025 176/2025/R/RIF
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica - Decreto 7 aprile 2025
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
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