Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
QuesitiNel 1993 il Comune approva il PIP; nel 2004 un lotto viene venduto a X con obbligo di costruzione n. 2 anni. X non ha mai realizzato attività; nel 2009 sull' immobile viene iscritta un'ipoteca. Ai sensi del Regolamento comunale, in caso di inosservanza del concessionario, il Comune rientra nella disponibilità dell'area trattenendo il 10% corrispettivo, salvo maggiori danni. Ad oggi il Comune nulla ha fatto. X chiede al Comune di alienare lotto a un terzo, previa autorizzazione. Cosa fare?
È necessario, se ancora non avvenuto, comunicare a X l’avvenuto inadempimento ed il conseguente rientro nella disponibilità dell’ente dell’area. Sarà, altresì, necessario valutare eventuali danni all’area, il cui importo dovrà essere trattenuto dal corrispettivo già versato, insieme al 10% previsto dal regolamento; ovviamente, la differenza andrà restituita a X.
X non ha titolo per avanzare richiesta al Comune di alienazione del lotto ad un terzo, essendo decaduto a seguito di inadempienza; tale lotto, rientrato nella disponibilità dell’ente, dovrà essere oggetto di una procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione a terzi quale area PIP e a tale procedura potrà partecipare qualunque interessato.
È necessario, altresì, valutare il profilo dell’ipoteca: gli scarni dati del quesito, tuttavia, non consentono, allo stato, di poter fornire indicazioni su tale aspetto.
28 maggio 2025
Avv. Mario Petrilli
Parole chiave: lotto, obbligo, costruzione, concessionario, inadempiente
Per i clienti Halley: ricorrente n. QU391, sintomo n. QU399
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