Corrispondenza della Procura della Repubblica indirizzata alla polizia municipale

Risposta al quesito del Dott. Pietro Cucumile

Quesiti
di Cucumile Pietro
17 Aprile 2018

Si chiede cortesemente se il protocollista addetto all'apertura, protocollo e smistamento della corrispondenza può aprire indistintamente tutte le buste inviate dalla Procura della Repubblica indirizzate alla polizia locale e registrarle al protocollo generale dell'Ente? oppure le buste devono rimanere integre per essere consegnate al comando di polizia. si chiede inoltre quale sia il valore giuridico delle eventuali circolari emanate dalle procure in tal senso che vietino l'apertura della corrispondenza inviata dalla procura al comando di polizia locale. Tutto quanto richiesto al l fine di un ossequioso rispetto delle procedure di legge.

 

 

Risposta

La questione non è di facile risoluzione e riguarda una casistica ben nota allo scrivente che, in tempi passati, ha ricevuto una analoga circolare dal competente ufficio della locale Procura della Repubblica. Una delle possibili soluzioni che lo scrivente ritiene di suggerire consiste nella predisposizione di una regolamentazione interna che tenga conto anche di questa eventualità.
Si premette, intanto, che “il protocollista” è comunque un dipendente pubblico tenuto al rispetto del segreto d’ufficio ed alla puntuale esecuzione di specifici doveri professionali; quindi, ove ben istruito anche in ordine alle conseguenze della sua condotta, potrebbe anche gestire la "corrispondenza riservata" avendo cura di farla recapitare, una volta aperta, in modo segreto e riservato al Comando di polizia locale.
In alternativa, soprattutto ove lo richieda il competente ufficio della Procura della Repubblica, si suggerisce, però, di far protocollare direttamente al Comando questo tipo di comunicazioni. Infatti, quando la polizia locale agisce per conto della Procura della Repubblica dipendente funzionalmente da quest’Ufficio ed il Procuratore o un suo sostituto, in tali casi, si rivolgono direttamente agli ufficiali o agenti di polizia giudiziaria la cui qualifica è rivestiva soltanto dagli operatori di polizia locale in ragione della combinato disposto della legge n° 65/86 e dell’art. 57 c.p.p.

In ordine alle circolari, poi, le stesse non hanno un valore prescrittivo immediato ove interferiscano con le procedure dell'Ente, ma per il personale della polizia locale sono comunque generalmente vincolanti e, quindi, occorre trovare una soluzione che consenta di darne esecuzione nel rispetto delle procedure dell'Ente o chiedendo all'Ente di aggiornare le procedure. Sul valore, natura ed efficacia delle circolari si suggerisce la lettura della sentenza della Corte di Cassazione, Sezioni unite, n° 23031 del 2 novembre 2007.

 

Dott. Pietro Cucumile  12/04/2018

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