Imposta di scopo sul possesso dei cani
Risposta del Dott. Matteo Barbero
Fisco Oggi – 15 maggio 2025
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Precompilata 2025 allo start: aperto il canale per l’invio
15 Maggio 2025
Dal 30 aprile a oggi, sono oltre 4 milioni i cittadini che hanno già preso visione dei dati disponibili. Un risultato che supera di circa il 25% quello registrato lo scorso anno
Terminata la fase di consultazione e verifica dei dati precaricati dall’Amministrazione, da oggi, 15 maggio, le dichiarazioni dei redditi precompilate, 730 o Redditi, possono essere ufficialmente inviate all’Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o da una persona di fiducia dallo stesso delegata. Prima dell’invio, è possibile modificare o integrare i dati già presenti nel modello, che l’Agenzia ha predisposto grazie all’afflusso di circa 1 miliardo e 300 milioni di informazioni già acquisite.
Dal 30 aprile scorso, quando i modelli sono stati resi disponibili “in sola lettura”, si sono registrati 4.220.223 accessi nell’applicativo. Sono dunque moltissimi i cittadini che hanno già preso visione dei dati disponibili per tenersi pronti alla fase di invio. Ricordiamo che c’è tempo fino al 30 settembre 2025 per inviare il modello 730 e fino al 31 ottobre 2025 per Redditi persone fisiche.
Un video pubblicato sul canale YouTube istituzionale “Entrate in video” fornisce in meno di un minuto, e in sette rapidi passi, tutte le informazioni fondamentali per poter visualizzare e poi inviare la propria dichiarazione. A supporto della fase operativa, con istruzioni semplici e dettagliate, anche una guida dedicata e la pagina “Info e assistenza” sul sito dell’Agenzia, che raccoglie tutti i contenuti utili.
Un piccolo recap
Anche quest’anno, per chi può presentare il 730, è attiva la modalità di compilazione semplificata, un’interfaccia semplice che guida l’utente alla visualizzazione e alle eventuali modifiche. In questi casi, è lo stesso sistema a inserire “al posto giusto” le nuove informazioni, senza necessità di conoscere quadri, righi e codici della dichiarazione. A partire da quest’anno, poi, è più ampia la platea dei potenziali utilizzatori del modello 730: le persone fisiche non titolari di partita Iva, infatti, possono utilizzarlo anche per i redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria, che prima dovevano necessariamente transitare per il modello Redditi.
Per accedere direttamente ai modelli precompilati, come noto, è necessario utilizzare lo Spid o, in alternativa la Cie o la Cns. Ma chi preferisce può delegare un familiare o un’altra persona di sua fiducia a operare nel suo interesse. La delega può essere presentata direttamente online, utilizzando la specifica funzionalità web messa a disposizione nell’area riservata del delegante, nella sezione “Il tuo profilo/Deleghe/Persone di fiducia”. In alternativa, l’interessato può compilare e sottoscrivere il modulo ad hoc e presentarlo in allegato a un messaggio Pec, indirizzato a una qualunque direzione provinciale delle Entrate (indirizzi Pec); presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia, previo appuntamento, o anche tramite il servizio online di videochiamata, disponibile nella sezione "Prenota un appuntamento" del sito dell’Agenzia.
L’evoluzione della precompilata
Tra le novità di quest’anno:
Per rendere sempre più agevole l’adempimento dichiarativo, inoltre sono state riviste e migliorate alcune funzionalità della modalità di compilazione semplificata, quali la scelta del sostituto d’imposta.
I numeri delle visualizzazioni
Dallo scorso 30 aprile, quando sono stati messi a disposizione i modelli in modalità consultazione, a oggi, 4.220.223 cittadini hanno visualizzato la propria dichiarazione precompilata 730 o Redditi per verificare la completezza e la correttezza dei dati caricati dalle Entrate. Un dato che supera di circa del 25% quello registrato lo scorso anno, pari a 3.377.768 nel periodo 30 aprile-20 maggio 2024. Anno in cui, grazie anche alla nuova modalità di compilazione semplificata, i 730 inviati in autonomia sono stati 5 milioni.
Fonte: Fisco Oggi
Risposta del Dott. Matteo Barbero
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Agenzia delle Entrate – Circolare 16 maggio 2025, n. 4/E
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