Legittimità dell'accompagnamento di minori presso comunità fuori comune e/o fuori regione da parte della Polizia Locale, autorizzata anche all'utilizzo della forza pubblica

Risposta del Dott. Mauro Tenca

Quesiti
di Tenca Mauro
15 Maggio 2025

È stato emesso un decreto da parte del Tribunale per il collocamento di un minore in una comunità, che autorizza i servizi sociali a ricorrere all'utilizzo della Forza Pubblica.

La Polizia Locale è legittimata ad accompagnare, un minore (collaborativo/non collaborativo) presso una struttura al di fuori del comune e/o della regione?

Risposta

Nel caso in cui un tribunale emetta un decreto che dispone il collocamento di un minore in una comunità, autorizzando espressamente anche l’uso della forza pubblica, è legittimo interrogarsi sul ruolo che può avere la Polizia Locale, soprattutto se il trasferimento del minore deve avvenire al di fuori del territorio di competenza.

Va ricordato che l’articolo 5 della legge 7 marzo 1986, n. 65, stabilisce che la Polizia Locale svolge le proprie funzioni nell’ambito del territorio comunale. Questo principio delimita in modo abbastanza netto il raggio d’azione ordinario della Polizia Municipale, la cui attività è generalmente confinata entro i confini del comune di appartenenza.

Tuttavia, in situazioni straordinarie come quella descritta, dove è presente un provvedimento dell’autorità giudiziaria che autorizza anche l’uso della forza pubblica, il quadro si fa più articolato.

Anzitutto, occorre verificare che cosa è disposto nel decreto del Tribunale e verificare se venga fatta menzione di competenze in capo alla Polizia Locale per l’esecuzione dello stesso. Diversamente, il decreto del giudice può costituire un titolo legittimante per l’intervento della Polizia Locale, purché questo avvenga in coordinamento con le altre forze dell’ordine e nel rispetto delle norme che regolano le rispettive competenze.

In pratica, la Polizia Locale potrebbe essere coinvolta nell'accompagnamento del minore, anche fuori comune o fuori regione, se ciò avviene su richiesta dei servizi sociali incaricati dell’attuazione del provvedimento giudiziario e previa autorizzazione o accordo con l’autorità giudiziaria stessa. Si suggerisce inoltre di pianificare l’intervento coinvolgendo altresì la Prefettura e il Sindaco. Quest’ultimo, infatti, è Autorità di Pubblica Sicurezza ex art. 15 della legge 121/1981 laddove non siano istituiti commissariati di polizia a livello territoriale.

13 Maggio 2025

Avv. Mauro Tenca

 

Parole chiave: minore, comunità, servizi sociali, forza pubblica, polizia locale

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