Astensione consiglieri per revisione generale PRG

Se non esiste una correlazione immediata e diretta, l’obbligo di astensione non opera. La verifica dell’esistenza di tale correlazione deve essere effettuata al momento della votazione e non con una proiezione verso il futuro.

Tanto premesso, nel caso in cui tale correlazione venga riscontrata, le soluzioni possibili sono due:

• nominare un commissario ad acta (come accaduto in passato);
• procedere ad una approvazione per stralci separati, con l’astensione dei consiglieri che si trovavano in situazione d’incompatibilità in relazione a ciascuna singola porzione, e quindi con un voto finale sull’intero strumento urbanistico, al quale parteciparono tutti i consiglieri comunali presenti: una modalità procedurale ritenuta legittima al fine di scongiurare il rischio di impossibilità de facto di pervenire ad approvazione degli strumenti urbanistici, specie nei Comuni di dimensioni medie o piccole (TAR Sardegna, sez. II, sent. 26 settembre 2017, n. 593, che richiama Consiglio di Stato, sez. IV, sent. 17 aprile 2015, n. 2094).

12 maggio 2025

Avv. Mario Petrulli

Parole chiave: astensione, consiglieri, revisione, PRG

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