Incarico alta specializzazione art. 110 TUEL a professionista, senza titolarità posizione organizzativa e cause di inconferibilità

Gli incarichi conferiti ex art. 110, comma 2, del TUEL sono extra dotazione organica dell’ente e, dunque, presuppongono un’esigenza straordinaria e temporanea non rientrante tra quelle previste negli incarichi previsti dalla medesima dotazione.

Si tratta di assunzioni extra-dotazionale necessari per lo svolgimento di specifiche attività delle quali l’ente non ha necessità nell’ordinaria gestione. A titolo di esempio può rientrare una specifica professionalità esperta in gestione e rendicontazione dei fondi europei al quale viene conferito un incarico per la durata del progetto finanziato con fondi comunitari.

Spetta al regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi stabilire i limiti, i criteri e le modalità con cui possono essere stipulati detti contratti; ciò può avvenire solo “in assenza di professionalità analoghe presenti all’interno dell’ente”.

L’art. 4, comma 1, D.Lgs. 39/2013 si applicherebbe solo nella ipotesi in cui si trattasse di incarichi apicali fuori dotazione organica (ipotesi legata ad una struttura organizzativa, istituita ad hoc, rientrante nel caso di una esigenza straordinaria e temporanea), mentre non si applica nell’ipotesi di un incarico di alta specializzazione per funzionari dell’area direttiva senza responsabilità di gestione. Il comma 1bis del medesimo articolo richiede, in questa ipotesi, “l'adozione di presidi organizzativi e di trasparenza atti a gestire potenziali conflitti di interesse”.

5 maggio 2025

Dott. Angelo Maria Savazzi

Parole chiave: incarico, alta specializzazione, art. 110 Tuel, professionista, inconferibilità

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