Estumulazione delle salme sepolte senza concessione in cimitero abusivo

Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali

Quesiti
di Capezzali Lorella
29 Aprile 2025

Nel nostro comune, all'interno di un castello di interesse storico, esiste un cimitero abusivo con sepolture senza concessione, risalenti a circa 100 anni fa (ultima nel 1985). Ora vorremmo aprire il castello al pubblico e spostare le salme in ossario, a spese del comune. Dopo un avviso pubblico, solo pochi parenti hanno risposto. Come possiamo procedere per estumulare i restanti, molti dei quali anonimi o con dati illeggibili? E come per quelli leggibili aventi tutti i dati?

Risposta

Il procedimento è sicuramente complesso e alla base deve dare la possibilità agli aventi titolo dei defunti sepolti, di poter reclamare le relative spoglie mortali con avviso pubblico, che dal tenore del quesito è stato esperito, con un tempo sufficiente ad informare efficacemente.

L’operazione deve essere efficacemente supportata da motivazioni di interesse generale che superino i diritti particolari dei defunti sepolti, nel rispetto del principio generale della stabilità della sepoltura.

Nel quesito si parla di cimitero abusivo, con sepolture risalenti al 1985, quindi ad un periodo recente, e sarebbe opportuno capire in che termini giuridici si può agire con la rimozione delle sepolture che sarebbero legittime nella procedura di soppressione del cimitero stesso, con ricollocazione in altro cimitero seppur nell’ossario comune ove possibile.

Le estumulazioni possono essere attivate anche per anonimi, identificando la sepoltura piuttosto che il defunto in essa contenuto, salvo, successivamente, pubblicizzare l’eventuale informazione sulle reperite generalità fosse anche attraverso la targhetta posta sul feretro.

Si consiglia cautela nell’affrontare la procedura che potrebbe dar corso a contenziosi con gli aventi titolo dei deceduti.

28 Aprile 2025

 

Dott.ssa Lorella Capezzali

Parole chiave: estumulazione, abusivo, senza concessione

Per i clienti Halley: ricorrente n. QT1852, sintomo n. QT1928

 

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