Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiIl Comune riceve richiesta di trascrizione di atto di matrimonio celebrato in Marocco da cittadina straniera.
Successivamente, la donna, acquistata la cittadinanza italiana, chiede la trascrizione della sentenza di divorzio
tradotta e legalizzata, emessa dal Tribunale di Rabat quest'anno.
Agli atti non risulta nessuna annotazione di separazione sull’atto di matrimonio trascritto. Oltretutto, nel testo della sentenza vengono riportati i soli nomi e cognomi degli sposi, né la data né il luogo di nascita; è presente solamente un riferimento ai due figli minori, di cui si riporta il solo nome e non la data/luogo di nascita. È possibile comunque procedere con la trascrizione della sentenza?
Se ho ben compreso il matrimonio è stato trascritto ai sensi del primo comma dell’articolo 19 del Dpr. 396/2000, ossia matrimonio celebrato all’estero da parte di cittadini entrambi stranieri. Se è così una volta acquistata la cittadinanza italiana, da parte di uno dei due sposi, il matrimonio deve essere trascritto di nuovo ai sensi dell’art. 12 del Dpr. 396/2000 e solo in tal modo sarà possibile procedere alla trascrizione della sentenza di divorzio ed alla sua annotazione in calce. Questo ovviamente sempre che il divorzio sia successivo all’acquisto della cittadinanza italiana.
Riguardo alla sentenza, il fatto che l’ordinamento marocchino non preveda ai fini del divorzio un periodo precedente di separazione, è irrilevante e non è di ostacolo al ricevimento della sentenza.
Il solo nome e cognome dei coniugi non identifica sufficientemente la coppia ma nel corpo della sentenza immagino possiate trovare un riferimento alla data e luogo di celebrazione del matrimonio celebrato dai due soggetti e questo sarà sufficiente a rendere accoglibile la sentenza.
15 Aprile 2025
Dott.ssa Grazia Benini
Parole chiave: trascrizioni, matrimonio, sentenza, divorzio
Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3740, sintomo n. QD3776
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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