Congedo parentale per padre dipendente pubblico e madre dipendente privata e fruizione in contemporanea
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
QuesitiIl Comune ha ottenuto un contributo per spese di investimento su servizio commerciale (acquedotto) netto dell'IVA. L'impegno relativo all'IVA può essere finanziato dal capitolo relativo all'iva commerciale (su cui ci sarà una maggiore entrata)? In variazione come si ottiene il pareggio finanziario derivante dalla maggiore entrata? Esempio: entrata contributo 500.000€ spesa 500.000 + 50.000 € iva (non finanziata).
Capitolo di entrata credito iva + 50.000€ -> può finanziarie la spesa dei 50.000 euro?
Nel caso prospettato, il contributo ottenuto dal Comune per la realizzazione di un’opera pubblica afferente a un servizio commerciale, come un acquedotto, è stato concesso al netto dell’IVA. La quota relativa all’imposta sul valore aggiunto, che non risulta finanziata direttamente dal contributo, può essere sostenuta mediante imputazione al capitolo di spesa relativo all’IVA commerciale, qualora vi sia una corrispondente maggiore entrata derivante dal recupero del credito IVA. Tale impostazione è coerente con la disciplina contabile prevista dal principio della competenza finanziaria potenziata e con i criteri contenuti nell’Allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011. In particolare, qualora il servizio oggetto dell’investimento presenti caratteristiche di rilevanza economica e l’ente sia titolare di una posizione IVA attiva in regime commerciale, la quota di IVA sostenuta sull’investimento può essere oggetto di recupero attraverso le liquidazioni periodiche dell’imposta, dando luogo a una maggiore entrata accertabile nel bilancio dell’ente.
In sede di variazione di bilancio, ai fini del rispetto del pareggio finanziario, l’importo corrispondente all’IVA non coperta dal contributo può essere imputato come maggiore entrata sul capitolo dedicato al recupero del credito IVA commerciale e, contestualmente, come maggiore spesa sul capitolo di investimento per la parte riferita all’IVA. In tal modo, si assicura l’equilibrio tra entrate e spese, garantendo il rispetto dei vincoli contabili.
Nell’esempio proposto: Entrata da contributo in conto capitale: €500.000, Spesa per investimento: €500.000, IVA non finanziata: €50.000, Entrata da credito IVA commerciale: +€50.000. La variazione di bilancio sarà strutturata come segue:
In questo modo, il bilancio mantiene il pareggio finanziario, poiché ogni aumento di spesa è controbilanciato da una corrispondente maggiore entrata.
14 aprile 2025
Dott. Alessandro Giordano
Parole chiave: credito, iva, pagamento, fattura
Per i clienti Halley: ricorrente n. QR5506, sintomo n. QR5543
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Consiglio di Stato, sezione IV - Sentenza 2 aprile 2025, n. 2771
T.a.r. per la Campania, Salerno, sezione II - Sentenza 29 maggio 2025, n. 995
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
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