Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
RIsposta del Dott. Alessandro Giordano
QuesitiNel 2010 è stato stipulato con la ditta un contratto per la manutenzione ampliamento impianto elettrico cimitero comunale con incasso dei proventi delle lampade votive perenni. Il contratto è scaduto nel 2018. La ditta non versa i canoni al comune. Per evitare un contenzioso nel caso in cui il comune ricorra alla negoziazione assistita rinunciando alla riscossione del canone in cambio 2 impianti fotovoltaici con convenzione GSE valore residuo fino al 2032.
Si chiede se debba essere fatta qualche comunicazione alla corte dei conti in caso di acquisizione di un impianto GSE che produce energia e come debbano essere gestite le fatture ricevute ai fini iva.
L’operazione descritta configura una transazione negoziata tra il Comune e la ditta per evitare un contenzioso. La rinuncia alla riscossione del credito in cambio della cessione degli impianti fotovoltaici con convenzione GSE potrebbe avere impatti patrimoniali per l’ente pubblico. Secondo l’art. 23 del D.lgs. 174/2016 (Codice di giustizia contabile), le amministrazioni pubbliche devono segnalare alla Corte dei Conti eventuali atti di gestione che possano comportare un danno erariale. Pertanto, per prudenza, sarebbe opportuno trasmettere una comunicazione alla Corte dei Conti per informare dell’operazione e giustificare la convenienza economica della transazione, evitando il rischio di una futura contestazione per danno erariale.
L’acquisizione degli impianti fotovoltaici comporta un’attività commerciale per il Comune, in quanto la produzione e vendita di energia elettrica è considerata operazione rilevante ai fini IVA. L’acquisto o la realizzazione degli impianti fotovoltaici, infatti, prevede l’applicazione dell’aliquota agevolata del 10 per cento. La detrazione dell’imposta è ammessa secondo i principi generali dettati dall’art. 19 del DPR IVA in funzione all’utilizzo dell’impianto nell’esercizio di impresa. In caso di uso promiscuo, invece, non sarà detraibile l’IVA corrispondente alla quota imputabile a impieghi per fini privati o comunque estranei all’esercizio di attività (ad esempio usi domestici, di illuminazione, ecc).
20 marzo 2025
Dott. Alessandro Giordano
Parole chiave: transazione negoziata, acquisizione, impianto GSE, rinuncia, canoni, fatture, iva
Per i clienti Halley: ricorrente n. QR5473, sintomo n. QR5508
ANCI – 29 maggio 2025
Corte Costituzionale – Sentenza 30 maggio 2025, n. 77 e comunicato stampa
ANAC – 28 maggio 2025 (Delibera n. 183 del 30 aprile 2025)
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 128 relativo alla seduta del 19 maggio2025
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