Transazione negoziata con conseguente acquisizione di impianto GSE in cambio di rinuncia alla riscossione dei canoni

RIsposta del Dott. Alessandro Giordano

Quesiti
di Giordano Alessandro
22 Marzo 2025

Nel 2010 è stato stipulato con la ditta un contratto per la manutenzione ampliamento impianto elettrico cimitero comunale con incasso dei proventi delle lampade votive perenni. Il contratto è scaduto nel 2018. La ditta non versa i canoni al comune. Per evitare un contenzioso nel caso in cui il comune ricorra alla negoziazione assistita rinunciando alla riscossione del canone in cambio 2 impianti fotovoltaici con convenzione GSE valore residuo fino al 2032.

Si chiede se debba essere fatta qualche comunicazione alla corte dei conti in caso di acquisizione di un impianto GSE che produce energia e come debbano essere gestite le fatture ricevute ai fini iva.

Risposta

L’operazione descritta configura una transazione negoziata tra il Comune e la ditta per evitare un contenzioso. La rinuncia alla riscossione del credito in cambio della cessione degli impianti fotovoltaici con convenzione GSE potrebbe avere impatti patrimoniali per l’ente pubblico. Secondo l’art. 23 del D.lgs. 174/2016 (Codice di giustizia contabile), le amministrazioni pubbliche devono segnalare alla Corte dei Conti eventuali atti di gestione che possano comportare un danno erariale. Pertanto, per prudenza, sarebbe opportuno trasmettere una comunicazione alla Corte dei Conti per informare dell’operazione e giustificare la convenienza economica della transazione, evitando il rischio di una futura contestazione per danno erariale.

L’acquisizione degli impianti fotovoltaici comporta un’attività commerciale per il Comune, in quanto la produzione e vendita di energia elettrica è considerata operazione rilevante ai fini IVA. L’acquisto o la realizzazione degli impianti fotovoltaici, infatti, prevede l’applicazione dell’aliquota agevolata del 10 per cento. La detrazione dell’imposta è ammessa secondo i principi generali dettati dall’art. 19 del DPR IVA in funzione all’utilizzo dell’impianto nell’esercizio di impresa. In caso di uso promiscuo, invece, non sarà detraibile l’IVA corrispondente alla quota imputabile a impieghi per fini privati o comunque estranei all’esercizio di attività (ad esempio usi domestici, di illuminazione, ecc).

20 marzo 2025

Dott. Alessandro Giordano

 

Parole chiave: transazione negoziata, acquisizione, impianto GSE, rinuncia, canoni, fatture, iva

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