La qualificazione delle Stazioni Appaltanti

Gli obblighi degli Enti locali

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di Salomone Pietro
07 Marzo 2025

 

Cos'è la qualificazione delle Stazioni Appaltanti?

La qualificazione delle stazioni appaltanti rappresenta un meccanismo introdotto dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) con l'obiettivo di garantire che le amministrazioni pubbliche che bandiscono gare d'appalto siano dotate delle competenze, delle risorse e delle strutture organizzative necessarie per gestire in modo corretto e trasparente le procedure di affidamento.

In pratica, la qualificazione è come una "patente" che attesta l'idoneità di un'amministrazione a svolgere le attività connesse agli appalti, dalla progettazione alla stipula del contratto, fino al controllo sull'esecuzione dei lavori o sulla fornitura dei servizi.


Perché è importante la qualificazione?

La qualificazione delle stazioni appaltanti è fondamentale per diversi motivi:

  • Garantisce una maggiore trasparenza negli appalti: assicura che le procedure di gara siano svolte in modo imparziale e trasparente, evitando favoritismi e corruzione.
  • Miglioramento della qualità: contribuisce a migliorare la qualità dei lavori e dei servizi acquistati dalle amministrazioni pubbliche, in quanto le stazioni appaltanti qualificate sono in grado di selezionare le offerte economicamente più vantaggiose e tecnicamente più idonee.
  • Efficienza: semplifica e accelera le procedure di gara, riducendo i tempi e i costi per le amministrazioni e per le imprese partecipanti.
  • Professionalizzazione: promuove la professionalizzazione delle amministrazioni pubbliche nell'ambito degli appalti, incentivando l'adozione di strumenti e metodologie innovative.

Il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) introduce diverse tipologie di qualificazione per le stazioni appaltanti, ognuna con caratteristiche e requisiti specifici. Esistono di fatto due principali tipologie:

Qualificazione Ordinaria: la qualificazione ordinaria è il livello più alto di qualificazione e attesta la piena capacità di una stazione appaltante di gestire autonomamente e in modo completo tutte le fasi di una procedura di appalto, dalla progettazione all'esecuzione.

  • Requisiti: per ottenere la qualificazione ordinaria, una stazione appaltante deve dimostrare il possesso di adeguate risorse umane, strumentali e organizzative, nonché di un sistema di gestione della qualità efficace.
  • Vantaggi: le stazioni appaltanti qualificate ordinariamente godono di maggiore autonomia e flessibilità nell'affidamento dei contratti.

Qualificazione con Riserva

  1. La qualificazione con riserva è una forma di qualificazione temporanea, concessa alle stazioni appaltanti che non soddisfano tutti i requisiti per ottenere la qualificazione ordinaria. La qualificazione con riserva può essere concessa per diverse ragioni, ad esempio per mancanza di alcune figure professionali specifiche come l’assenza di personale dipendente con esperienza in alcune tipologie di appalti o appropriato livello di studio. Le stazioni appaltanti qualificate con riserva, al fine del rispetto di quanto previsto da ANAC e dal D.lgs. 36/2023 dovrebbero sviluppare un piano di miglioramento per colmare le lacune individuate.

 

Obblighi delle Stazioni Appaltanti qualificate

Le stazioni appaltanti qualificate sono tenute a rispettare una serie di obblighi, vediamoli tutti:

  • Iscrizione all'Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti: tutte le stazioni appaltanti devono iscriversi all'AUSA e aggiornare periodicamente i dati. ANAC ha predisposto un servizio AUSA che consente l’iscrizione all’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti e l’aggiornamento, almeno annuale, dei rispettivi dati identificativi, in attuazione a quanto disposto dall’articolo 33-ter del Decreto Legge del 18 ottobre 2012 n. 179, convertito con modificazioni, dalla Legge n. 221 del 17 dicembre 2012.
  • Personale qualificato e piattaforme certificate (PAD): per essere qualificati occorre che all’interno dell’Ente locale ci sia personale qualificato, e la disponibilità di strumenti informatici quali piattaforme di approvvigionamento digitale. Le procedure di gara, infatti, devono essere svolte prevalentemente attraverso piattaforme telematiche, per garantire la massima trasparenza e accessibilità. Inoltre periodicamente deve essere previsto un percorso formativo di aggiornamento del personale addetto agli appalti, il quale deve essere adeguatamente formato sulle nuove disposizioni normative e sulle procedure di gara.

 

Benefici della qualificazione

La qualificazione delle stazioni appaltanti offre numerosi vantaggi sia per le amministrazioni pubbliche che per le imprese.

Per le amministrazioni, la qualificazione garantisce una maggiore efficienza e trasparenza nelle procedure di gara, una migliore qualità dei lavori e dei servizi acquistati, ed una riduzione del rischio di contenziosi.

Per le imprese, lavorare con enti locali qualificati garantisce una maggiore chiarezza e semplificazione delle procedure di gara, una riduzione dei tempi e dei costi per partecipare alle gare, ed infine un aumento delle opportunità di business.


Le sanzioni

Le sanzioni previste per le stazioni appaltanti che non rispettano gli obblighi di qualificazione o che violano le norme in materia di appalti pubblici possono essere di natura diversa e variare in base alla gravità della violazione. Tra le principali sanzioni troviamo:

  • Annullamento della procedura di gara: in caso di violazione grave degli obblighi di qualificazione, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) può disporre l'annullamento della procedura di gara, con conseguente ripetizione della stessa.
  • Sospensione della qualificazione: per violazioni meno gravi, l'ANAC può disporre la sospensione della qualificazione per un periodo determinato. Durante il periodo di sospensione, la stazione appaltante non può bandire nuove gare.
  • Sanzioni pecuniarie: sono previste sanzioni pecuniarie amministrative, il cui importo varia in base alla gravità della violazione.
  • Responsabilità disciplinare: per i dirigenti responsabili delle violazioni possono essere previste sanzioni disciplinari, fino alla revoca dell'incarico.
  • Pubblicazione della decisione: le decisioni dell'ANAC sono pubblicate sul sito istituzionale, rendendo pubbliche le violazioni commesse dalle stazioni appaltanti.

 

Conclusione

La qualificazione delle stazioni appaltanti rappresenta un passo fondamentale verso un sistema degli appalti più moderno, efficiente e trasparente. Attraverso la qualificazione, si mira a garantire che le risorse pubbliche siano utilizzate nel modo migliore possibile, a vantaggio di tutta la collettività.

Il correttivo al Codice dei contratti, entrato in vigore lo scorso 1 gennaio 2025, rappresenta un passo avanti importante verso un sistema degli appalti pubblici più moderno, efficiente e trasparente. L'allegato II.4 del Codice Appalti, "Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza", ha previso che anche nella fase esecutiva del contratto l’ente locale possegga la qualificazione per l’esecuzione.  

La qualificazione delle stazioni appaltanti svolge un ruolo cruciale in questo processo, garantendo che le amministrazioni pubbliche siano in grado di gestire correttamente le procedure di affidamento e di ottenere il massimo valore per la collettività.

 

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