Riallineamento cassa vincolata

Nel quesito non viene specificato se la regolarizzazione riguardi la cassa vincolata (a causa di una eccedenza di fondi nella cassa libera) o viceversa se riguardi la cassa libera (a causa di una eccedenza di fondi nella cassa vincolata); in ogni caso vanno seguite le indicazioni esposte nella FAQ di Arconet n. 34 del 22 novembre 2019, ivi comprese le codifiche dei capitoli da utilizzare. Pertanto:

a) nel primo caso (cassa vincolata da incrementare): va emesso un mandato sul conto U.7.01.99.06.002 ed una reversale nel corrispondente conto di entrata E.9.01.99.06.002); il mandato  di pagamento NON presenta l’indicazione di cui all’art. 185, comma 2, lettera i), del TUEL, trattandosi di pagamento di risorse libere, mentre la reversale presenta l’indicazione di cui all’art. 180, comma 3, lettera d), del TUEL, in quanto trattasi di incasso di entrate vincolate;

b) nel secondo caso (cassa vincolata da ridurre): va emesso un mandato sul conto U.7.01.99.06.001 ed una reversale nel corrispondente conto di entrata E.9.01.99.06.001; il mandato di pagamento presenta l’indicazione di cui all’art. 185, comma 2, lettera i), del TUEL, trattandosi di pagamento di risorse vincolate, mentre la reversale NON presenta l’indicazione di cui all’art. 180, comma 3, lettera d), del TUEL, in quanto trattasi di incasso di fondi liberi.

Così facendo l’importo della cassa, sia vincolata che libera, risulterà correttamente determinato a decorrere dalla emissione di detti documenti contabili; ovviamente nella relazione sulla gestione dovrà darsi conto della situazione contabile esistente e della successiva regolarizzazione contabile come sopra disposta.

5 marzo 2025                                                                                                 

Dott. Ennio Braccioni

Parole chiave:  riallineamento, cassa vincolata, faq Arconet n. 34

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