Emendamenti dei consiglieri di minoranza alle proposte di variazione al bilancio di previsione
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiPer quanto concerne il servizio di economato comunale, vorrei sapere se i relativi acquisti sono da imputare a un codice di bilancio specifico, creando un capitolo di bilancio apposito per l'economato oppure posso gestirli attribuendoli ai capitoli del responsabile che effettua la richiesta.
Come ha precisato la Corte dei conti nella sent. n. 109/2021 della sezione giurisdizionale della Calabria:
“Sul terreno contabile, mentre l'ordinario processo di spesa inizia con l'impegno e la prenotazione sul corrispondente capitolo di bilancio (relativamente, quest'ultima, agli enti aventi contabilità finanziaria di carattere autorizzatorio; fa invece capo al c.d. budget negli enti pubblici a contabilità economica), la spesa economale inizia con un pagamento disposto direttamente dall'agente contabile (nei limiti delle disponibilità ad esso assegnate e della capienza della relativa unità elementare di bilancio-budget per gli enti con contabilità economica) che viene poi "ratificato" dal Responsabile del Servizio Finanziario con l'imputazione a bilancio e la riconduzione all'impegno originariamente assunto con lo stanziamento sul fondo economale (cfr. Sez. Molise, sent. n. 31/2016 e sez. Piemonte n. 45/2017)”.
L’art. 191, c. 2, TUEL chiarisce:
“2. Per le spese previste dai regolamenti economali l'ordinazione fatta a terzi contiene il riferimento agli stessi regolamenti, alla missione e al programma di bilancio e al relativo capitolo di spesa del piano esecutivo di gestione ed all’impegno”.
Dunque:
- l’ufficio finanziario emette a inizio esercizio un mandato a favore dell’economo per l’ammontare previsto nel regolamento di contabilità e che costituisce il fondo economale iniziale (imputato ai servizi per conto di terzi);
- l’economo incassa il mandato e dispone di una somma in contanti da utilizzare per le spese minute previste dai regolamenti vigenti nell’ente;
- le anticipazioni in contanti devono essere giustificate da una pezza d’appoggio valida (fatture, scontrini fiscali, ecc.);
- ciascuna spesa va imputata ai relativi capitoli del PEG (di pertinenza cioè dei singoli responsabili di servizio).
All’esaurimento dei fondi, il responsabile del servizio finanziario provvede a ricostituire la dotazione iniziale dell'economo con un giro contabile reversale/mandato.
A quest’ultimo proposito, si rammenta che la Corte dei conti, sezione giurisdizionale delle Marche, nella sent. n. 55/2022 ha chiarito che non è contabilmente corretto il comportamento dell’economo che:
“nell’incassare tale somma ha prelevato direttamente dai capitoli di spesa anziché dai pertinenti capitoli delle partite di giro (alla voce “Anticipazione di fondi per il servizio economato"), in violazione delle regole di iscrizione delle poste contabili del bilancio.
Per la tracciabilità dell’anticipazione economale sarebbe stato necessario che a fronte di mandati di pagamento nei pertinenti capitoli di spesa emessi mensilmente, fossero contestualmente emesse reversali di incasso sul capitolo delle partite di giro aventi ad oggetto le anticipazioni di cassa a favore dell’economo. L’emissione della reversale di entrata a quietanza del mandato avrebbe consentito la registrazione in bilancio della effettiva riduzione del fondo economale a seguito alle spese sostenute."
04 marzo 2025
Dr. Massimo Monteverdi
Parole chiave: imputazione, bilancio, spese economali
Per i clienti Halley: ricorrente n. QR5442, sintomo n. QR5478
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Modelli personalizzabili
Agenzia delle Entrate – Circolare 29 maggio 2025, n. 6/E
Agenzia delle Entrate – Comunicato stampa 29 maggio 2025
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