Risposta al quesito del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiNell'equilibrio finanziario parte capitale le entrate sono superiori alle uscite tale avanzo va obbligatoriamente vincolato per investimenti?
Premesso che la domanda pare riferita agli equilibri verificati a rendiconto, si evidenzia innanzitutto che l’eccedenza delle entrate di parte capitale (o meglio, delle risorse destinata a finanziare spese in conto capitale, costituite dalle voci P, Q, R e L, al netto di quelle indicate alle voci C, I, S1, S2, T, e M, del prospetto allegato al rendiconto relativo alla verifica degli equilibri) rispetto alle spese di parte capitale (voci U, UU, V ed E del prospetto medesimo) confluisce obbligatoriamente nell’avanzo di amministrazione.
Per determinare in quale delle quote dell’avanzo (vincolata o destinata agli investimenti) debbano essere ricomprese le suddette eccedenze va verificata la natura di ciascuna delle entrate che, in quanto non utilizzate (in tutto o in parte), vanno a confluire nell’avanzo: le stesse dovranno quindi essere ricomprese:
a) nella quota vincolata (art. 187, comma 3-ter, del TUEL) se tali entrate derivano:
- da risorse cui la legge o i principi contabili individuano uno specifico vincolo di destinazione;
- da mutui;
- da trasferimenti erogati all’Ente per una specifica destinazione;
- da entrate straordinarie, non aventi natura ricorrente, accertate e riscosse, cui l’amministrazione ha
formalmente attribuito una specifica destinazione;
b) nella quota destinata agli investimenti (art. 187, comma 1, del TUEL) se invece derivano da entrate senza vincolo di specifica destinazione.
Dott. Ennio Braccioni 04/04/2018
Ministero dell’Interno – 14 maggio 2025
Risposta del Dott. Matteo Barbero
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