Risposta di Ambrogio Fichera
QuesitiLa direttiva Bolkestein obbliga i comuni a fare le gare per la concessione del suolo pubblico, e ciò sta mettendo in difficoltà molte attività produttive, come i balneari oppure i mercati. A tal fine si chiede un parere circa questa soluzione: il comune mette in essere delle attività produttive sul suolo pubblico, e poi procede ad affittare i vari rami di azienda ai vari richiedenti. È possibile oppure deve sempre fare le gare?
Per rispondere al quesito occorre precisare che, per le concessioni di commercio su aree pubbliche, il meccanismo di rinnovo automatico e generalizzato, così come introdotto dall’Articolo 181, comma 4-bis del Decreto legge n. 34 del 2020, è da ritenersi contrastante con la disciplina dell’Unione europea e, come tale, deve essere disapplicato.
Secondo questo orientamento non è possibile escludere dall’applicazione della Direttiva Bolkestein il settore delle concessioni di commercio su aree pubbliche, in quanto ogni esclusione è di esclusiva competenza della normativa comunitaria.
Il suddetto orientamento è confermato anche dalle Sentenze del Consiglio di Stato n. 4480 e 4481 del 2024, secondo le quali anche nelle eccezionali ipotesi di risorsa non scarsa, il diritto nazionale impone, in ogni caso, di procedere con procedura selettiva comparativa, sulla base dei principi di imparzialità, trasparenza e concorrenza, mentre è escluso l’affidamento o la proroga delle concessioni in via diretta ai concessionari uscenti.
Al suddetto orientamento si è conformato anche il Legislatore nazionale, che ha provveduto ad emanare la Legge 30/12/2023, n. 214 di riordino del settore del commercio su aree pubbliche, con la quale si è stabilito che le concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche sono rilasciate, per la durata di dieci anni, sulla base di procedure selettive di evidenza pubblica, nel rispetto, come già ricordato, dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità.
28 febbraio 2025
Ambrogio Fichera
Parole chiave: direttiva Bolkestein, gare, concessione suolo pubblico, attività produttive
Per i clienti Halley: ricorrente n. QS3345, sintomo n. QS3415
ANAC - 30 maggio 2025
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Consiglio di Stato, sentenza n. 1946/2025
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