Il contrassegno per la sosta delle persone con disabilità è regolato, principalmente, dall’art. 381 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione del Codice della Strada), nonché dalla raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 98/376/CE, che ha introdotto il modello di contrassegno unificato europeo.
Come è noto, e in estrema sintesi, per il rilascio del contrassegno il soggetto richiedente deve essere riconosciuto come persona con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o con cecità totale, secondo quanto attestato da un'apposita certificazione medico-legale rilasciata dalla competente autorità sanitaria.
Ebbene, il contrassegno è concepito per facilitare la mobilità delle persone con disabilità, garantendo loro l'accesso a spazi riservati e di sosta. La ratio alla base del rilascio del contrassegno è quindi quella di garantire che le persone con difficoltà motorie possano accedere facilmente a spazi, servizi e alle strutture necessarie.
Qualora la persona interessata sia impossibilitata a muoversi, appare ragionevole e conforme ai principi di semplificazione amministrativa e accessibilità dei servizi che il riconoscimento e l’acquisizione della firma possano avvenire presso il suo domicilio, anche per garantire, in concreto, il diritto alla mobilità.
Imporre a una persona con gravi disabilità di recarsi fisicamente presso gli uffici pubblici, senza predisporre una valida alternativa da remoto, sarebbe in contrasto con il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica Amministrazione (art. 97 Cost.) che comunque è tenuta a adottare tutte le misure necessarie per evitare discriminazioni e garantire la parità di accesso ai servizi.
Consentire, quindi, il rilascio del contrassegno presso il domicilio non sembra contrastare con la sopracitata ratio, purché vengano seguite le procedure corrette e si garantisca l'autenticità della richiesta. Ferme restando le conclusioni sopra riportate, si raccomanda, comunque, di verificare il regolamento specifico del Comune di riferimento, in quanto potrebbero esservi contenute disposizioni locali specifiche.
24 Febbraio 2025
Avv. Elena Conte
Parole chiave: contrassegno, domicilio, disabili
Per i clienti Halley: ricorrente n.QS3336, sintomo n.QS3406