Legittimità di una singola unità prescindendo dalla conformità di altre unità che formano l'edificio

L’art. 9-bis, comma 1-ter, del DPR n. 380/2001 prevede che “Ai fini della dimostrazione dello stato legittimo delle singole unità immobiliari non rilevano le difformità insistenti sulle parti comuni dell'edificio, di cui all'articolo 1117 del codice civile. Ai fini della dimostrazione dello stato legittimo dell'edificio non rilevano le difformità insistenti sulle singole unità immobiliari dello stesso.”

Posto che con il termine “edificio” il legislatore intende il complesso condominiale nel suo insieme, la norma sembra stabilire, ai fini dello stato legittimo, l’indipendenza:

• delle difformità presenti sulle parti comuni del codominio rispetto allo stato legittimo della singola unità immobiliare;
• delle difformità delle singole unità immobiliari rispetto allo stato legittimo del condominio.

Ai fini dello stato legittimo, la norma nulla dispone in merito alle conseguenze di difformità presenti in un’unità rispetto alle altre unità immobiliari. Su tale aspetto, peraltro, neanche le recenti linee guida del MIT si sono soffermate.

Sembra corretto ritenere, in un’ottica di indipendenza reciproca fra le singole unità, che eventuali difformità presenti in un’unità non possano incidere sulle altre; conseguentemente, ritengo possibile attestare la legittimità di una singola unità se risulta essa stessa conforme all'autorizzato, prescindendo dalla conformità delle altre unità che formano l'edificio.

14 febbraio 2025

Avv. Mario Petrulli

Parole chiave: legittimità, conformità, singola unità, edificio

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