Progressioni tra aree in deroga e modalità di finanziamento

In relazione ai quesiti posti, si rileva quanto segue.

1) L’art. 13, c. 8, CCNL 16.11.2022 dispone:

“8. Le progressioni di cui al comma 6, ivi comprese quelle di cui all’art. 93 e art. 107, sono finanziate anche mediante l’utilizzo delle risorse determinate ai sensi dell’art.1, comma 612, della L. n. 234 del 30.12.2021 (Legge di Bilancio 2022), in misura non superiore allo 0.55% del m.s. dell’anno 2018, relativo al personale destinatario del presente CCNL.”

Ne segue, che l’ente può finanziare la progressione tra aree utilizzando le ordinarie capacità assunzionali calcolate ex D.M. 17 marzo 2020.

2) Se l’ente ha calcolato il proprio tetto di spesa ex D.M. 17 marzo 2020, ad esempio, in 500.000 euro, il costo della progressione deve rientrare in tale somma.

Per quanto riguarda il limite previsto dai commi 557 e segg. della L. n. 296/2006, ai sensi dell’art. 7, c. 1, D.M. 17 marzo 2020, la maggior spesa per assunzioni di personale a tempo indeterminato (e dunque anche della progressione tra aree) derivante da quanto previsto dagli articoli 4 e 5 non rileva ai fini del rispetto del limite di spesa previsto dall’art. 1, cc. 557-quater e 562, della L. 27 dicembre 2006, n. 296.

3) Nel caso in cui l’ente finanzi le progressioni con ordinarie capacità assunzionali, dovrà prevedere che almeno il 50% dei posti sia coperto con accesso dall’esterno. Dunque, una progressione da Istruttore a Funzionario comporta l’attivazione di un’assunzione dall’esterno di un Funzionario.

03 febbraio 2025

Dott. Massimo Monteverdi

Parole chiave: progressioni verticali, cdc Piemonte 184/2024, in deroga, finanziare.

Per i clienti Halley: ricorrente n.QP8172, sintomo n. QP8260