Salario accessorio a dipendente che non supera il periodo di prova

L’art. 25, c. 8, CCNL 16.11.2022 dispone:

“8. In caso di recesso, la retribuzione è corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio compresi i ratei della tredicesima mensilità ove maturati.”

Non vi sono cioè decurtazioni da applicare a causa del recesso.

Ne segue che ci si può rifare anche in questo caso a quanto indicato da ARAN nell’orientamento applicativo RAL_523, anche se il parere è stato rilasciato in relazione all’erogazione dei premi per la performance a personale assente per malattia:

“Per ciò che attiene ai compensi accessori connessi ai programmi e ai progetti di produttività, poiché essi si inseriscono in un sistema di incentivazioni fondato sulla realizzazione degli obiettivi e sulla valutazione dell'apporto partecipativo individuale e collettivo del personale in relazione agli stessi, non può escludersi la partecipazione del dipendente alla corresponsione di tali emolumenti ove egli abbia comunque contribuito a tali programmi o progetti in relazione, ovviamente, alla qualità e alla quantità di tale sua partecipazione, come valutata dal dirigente.”

Se ne ricava dunque che:

- è comunque indispensabile che il dirigente preposto compili la scheda di valutazione del dipendente che non ha superato il periodo di prova;

- è necessario quantificare in modo esplicito nella scheda di valutazione l’apporto qualitativo e quantitativo di tale dipendente alla realizzazione dei programmi e dei progetti previsti dall'Ente.

Tale esplicita indicazione, con la relativa assunzione di responsabilità del dirigente valutatore, legittima l'erogazione o meno dei premi di performance a un dipendente che non ha concluso il periodo di prova.

23 gennaio 2025

Dott. Massimo Monteverdi

Parole chiave: produttività, periodo di prova

Per i clienti Halley: ricorrente n. QP8139, sintomo n. QP8227