Agente di P.L. in maternità e svolgimento lavoro in turni

Secondo l’art. 31, c. 1, CCNL 16.11.2022: “1. Gli enti, in relazione alle proprie esigenze organizzative e funzionali, possono istituire turni giornalieri di lavoro. Il turno consiste in una effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni orarie giornaliere.”

Il turno “fisso”, cioè svolto sempre nello stesso orario, non è contemplato dalla disposizione contrattuale.

Si ritiene dunque che la modifica di orario della dipendente la escluda dalla rotazione dei turni e impedisca l’erogazione della relativa indennità.

Si rammenta infatti che il comma 5 dell’art. 31 recita:

“5. Al fine di compensare interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell’orario di lavoro, al personale turnista è corrisposta una indennità (…)”.

La corresponsione dell’indennità è legata dunque al disagio della particolare articolazione d’orario, cioè al fatto che il dipendente effettua periodicamente e ciclicamente orari diversi.

Ciò evidentemente non può corrispondere a un orario di lavoro sempre identico, indipendentemente dalle motivazioni che ne vorrebbero giustificare l’applicazione.

Nel caso di prestazione lavorativa in giornata festiva si applicherà l’art. 24, c. 1, CCNL 14.9.2000:

“1. Al dipendente che per particolari esigenze di servizio non usufruisce del giorno di riposo settimanale deve essere corrisposta la retribuzione giornaliera di cui all’art. 52, comma 2, lett. b) maggiorata del 50%, con diritto al riposo compensativo da fruire di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo.”

17 gennaio 2025

Dott. Massimo Monteverdi

Parole chiave: polizia locale, gravidanza, turnazione, indennità

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