Registrazione webinar "Le deroghe ai requisiti dell’agibilità secondo il nuovo art. 24 del T.U. dell’edilizia - Legge 105/2024 “Salva Casa” "
presentata dal geom. Salvatore Di Bacco
Risposta del Dott. Salvatore Di Bacco
QuesitiArt. 3 DPR 380/01 lett. B e D. A fronte delle recenti modifiche al suddetto disposto normativo riscontriamo parecchia confusione da parte dei professionisti nel qualificare il proprio intervento tra manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia da cui ne scaturiscono contestazioni su pagamento del contributo.
Si richiede Vs. parere in merito a quale possa intendersi il punto cardine che contraddistingue chiaramente la manutenzione straordinaria dalla ristrutturazione edilizia.
La definizione di confini che possano fungere da linea di demarcazione tra le due tipologie di intervento è soggetta da anni a contrasti giurisprudenziali, con interpretazioni a volte notevolmente divergenti ed oscillanti (vedasi il discrimine in ambito di rigenerazione urbana tra ristrutturazione edilizia leggera e pesante dell’art. 3 comma 1 lettera d) e dell’art. 10 comma 1 lettera c) del TUE che ha portato il legislatore ad emanare un DDL sulla interpretazione autentica di tali definizioni).
La S.V. potrà approfondire tali “punti cardine” in due webinar che il sottoscritto ha tenuto qualche mese fa proprio al fine di definirne la portata “perimetrale” a cui si rinvia:
https://lapostadelsindaco.it/servizi-pubblica-amministrazione/37642/
Ad ogni buon conto, non essendo stato sottoposto uno specifico caso e vista la vastità della materia oggetto di richiesta, si illustrano di seguito alcuni spunti contenuti negli articoli di riferimento.
La definizione di manutenzione straordinaria è contenuta nell’art. 3 comma 1 lettere b) del T.U. dell’Edilizia DPR n. 380 del 6 giugno 2001.
Nell’articolato è indicato che rientrano tra gli "interventi di manutenzione straordinaria":
Entrambe le fattispecie hanno dei limiti ed in particolare:
Inoltre nell'ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti:
In entrambi i casi è possibile anche che tali interventi comportino:
Entrambe le fattispecie hanno dei limiti, ed in particolare:
Nella stessa lettera b) del comma 1 dell’art. 3 si indica che nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono comprese anche:
Tali modifiche devono essere necessarie per:
Anche in questo caso ci sono dei limiti previsti dal legislatore ed in particolare:
La definizione di ristrutturazione edilizia leggera invece è contenuta nell’art. 3 comma 1 lettere d) del T.U. dell’Edilizia DPR n. 380 del 6 giugno 2001, ripetutamente modificato negli ultimi anni e da ultimo, la citata lettera è stata modificata dall'art. 10, comma 1, lettera b), della legge n. 120 del 2020, poi dall'art. 28, comma 5-bis, lettera a), legge n. 34 del 2022, poi dall'art. 14, comma 1-ter, legge n. 91 del 2022, poi dalla legge n. 105 del 2024 di conversione del decreto-legge n. 69 del 2024.
Nella norma è indicato che rientrano tra gli interventi di “ristrutturazione edilizia” quelli:
Tali interventi comprendono:
Inoltre nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi:
ma a condizione che siano eseguite:
L'intervento può prevedere, altresì, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana ma solo nei casi espressamente previsti:
Costituiscono inoltre ristrutturazione edilizia gli interventi volti:
eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.
Per quanto riguarda invece interventi effettuati su immobili sottoposti a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ad eccezione degli edifici:
gli interventi di:
costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia soltanto ove siano mantenuti:
a condizione che non siano previsti incrementi di volumetria
Da non dimenticare, inoltre, che esiste altra tipologia di ristrutturazione edilizia cosiddetta pesante prevista, come sopra accennato, dall’art. 10 comma 1 lettera c) del TUE
Il funzionario comunale deve porre particolare attenzione alla corretta qualificazione giuridica dell’intervento sia per il necessario rispetto del TUE sia in quanto determinati benefici fiscali sono collegati dal legislatore solo a particolari interventi edilizi.
02 gennaio 2025
Geom. Salvatore Di Bacco
Per i clienti Halley: ricorrente n.QU366, sintomo n.QU374
presentata dal geom. Salvatore Di Bacco
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