Risposta del dott. Paolo Dolci
QuesitiIn data 28/10/2024 è stato approvato, con delibera di C.C., il nuovo Regolamento di utilizzo degli immobili comunali e relativo tariffario "T". In sede di approvazione non sono stati quantificati i costi di un immobile in quanto al momento "non disponibile". Oggi l'immobile è tornato disponibile e l'Amministrazione vorrebbe darlo in concessione.
Si chiede se è possibile integrare il tariffario con delibera di Giunta anche se è già stato approvato il bilancio
L’articolo 172 del d.lgs. 267/2000 prevede che siano allegati al bilancio di previsione le deliberazioni con le quali sono determinati, per l’esercizio successive, le tariffe, le aliquote d'imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi.
In linea generale, quindi, il Consiglio comunale ha il ruolo di definizione e regolamentazione dei servizi nello svolgimento del proprio ruolo di indirizzo politico-amministrativo, mentre spetta alla Giunta comunale approvare le tariffe dei servizi comunali in applicazione di tali indirizzi.
Nel caso in cui le tariffe siano state deliberate direttamente dal Consiglio, non appare coerente un’integrazione da parte della Giunta comunale, ma sarà sempre possibile approvare le nuove tariffe da parte del Consiglio entro il termine di approvazione del bilancio di previsione 2025-2027, attualmente prorogato al 28 febbraio 2025, anche in considerazione del fatto che si prevede un aumento di entrate che non pregiudica, anzi migliora, l’equilibrio generale di bilancio.
24 dicembre 2024
Dott. Paolo Dolci
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Modelli personalizzabili
Agenzia delle Entrate – Circolare 29 maggio 2025, n. 6/E
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