Inserimento sul verbale dell'annotazione di irreperibilità rilevata successivamente alla prima notifica eseguita per posta.

RIsposta del Dott. Marco Massavelli

Quesiti
di Massavelli Marco
12 Dicembre 2024

Un utente ha fatto ricorso ad un verbale rinotificato tramite messi dicendo che il verbale inviato è una modifica al precedente verbale e che quindi viene violato l'art. 385 del regolamento di esecuzione al comma 3. Come è meglio gestire la rinotifica?

L'eccezione sollevata fa riferimento al fatto che l'annotazione di irreperibilità rilevata successivamente alla prima notifica eseguita per posta, è stata aggiunta successivamente nel verbale mentre, tale annotazione dovrebbe risultare su un atto a parte.

Chiedono l’annullamento del verbale, è accoglibile tale richiesta?

Risposta

Il verbale di accertamento della violazione al c.d.s. deve essere notificato entro 90 giorni dalla violazione.

La legge prevede che si proceda tramite notifica postale. Nel caso in cui l’agente postale non reperisca il destinatario perché irreperibile in via assoluta, o comunque perché non riesce a reperire informazioni certe sulla correttezza della residenza indicata, si procede tramite messo comunale.

Sicuramente il servizio postale avrà restituito il plico al Comando di Polizia Locale, segnalando l’irreperibilità del destinatario. Da quel momento, il Comando ha nuovamente 90 giorni di tempo per la notifica tramite messo comunale.

E’ vero che evidentemente il verbale è stato modificato, aggiornando i dati di residenza del destinatario, ma norma dell’articolo 385, regolamento c.d.s., si è proceduto a notificare uno degli originali o una copia conforme rispetto alla copia originale depositata presso il Comando di Polizia Locale.

Non si vede perché si sarebbe dovuto modificare (sempre che di modifica si tratti) solo la copia notificata e non l’originale depositato presso il Comando….modificare, ovviamente, nel senso di aggiornare i dati anagrafici del destinatario, con l’inserimento della nuova residenza.

A parere di chi scrive, quindi, non vi sono elementi per procedere all’annullamento del verbale…sempre che si sia proceduto alla notifica nei termini di legge.

Non si tratta infatti di modifica, ma di semplice aggiornamento dati, sulla base della comunicazione dell’agente postale e di una successiva verifica del Comando presso la banca dati MCTC o semplicemente presso l’anagrafe, ai fini di procedere alla notifica dell’atto.

Quella presentata è una eccezione totalmente infondata.

11 dicembre 2024

Dott. Marco Massavelli

 

Per i clienti Halley: ricorrente n. QS3279, sintomo n.QS3350

 

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