Gestione ferie non godute dipendente in comando presso Ispettorato del lavoro
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
QuesitiSi chiede se un dipendente in aspettativa per mandato elettorale, assunzione avvenuta in corso di mandato da consigliere comunale, può essere comandato presso altro Ente pubblico.
La risposta è negativa a causa dell’irrazionalità di un comando rivolto ad un dipendente che in quanto in aspettativa non presta attività lavorativa.
L’istituto del comando coincide con l’assegnazione temporanea di cui tratta l’articolo 30, comma 2-sexies, del d.lgs 165/2001, ai sensi del quale “Le pubbliche amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, risultanti dai documenti di programmazione previsti all'articolo 6, possono utilizzare in assegnazione temporanea, con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, personale di altre amministrazioni per un periodo non superiore a tre anni, fermo restando quanto già previsto da norme speciali sulla materia, nonché il regime di spesa eventualmente previsto da tali norme e dal presente decreto”.
L’articolo 56, comma 2, del dPR 3/1957, precisa, inoltre che “Il comando è disposto, per tempo determinato e in via eccezionale, per riconosciute esigenze di servizio o quando sia richiesta una speciale competenza”.
Non si vede come un dipendente il cui rapporto di lavoro sia quiescente, tanto da non dover rendere le obbligazioni lavorative, possa assolvere ad esigenze organizzative e di servizio presso l’ente verso il quale possa essere comandato.
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