Utilizzo quote accantonate dell’avanzo presunto per finanziamento di debiti fuori bilancio
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Paolo Dolci
QuesitiL'ente è socio di un consorzio che ha registrato una perdita di esercizio negli anni 20-21-22-23. La copertura della perdita è sempre stata rinviata dal consorzio all'anno successivo. Ora chiedono ai soci di ripianare l'intero debito (non pro quota ma in base al numero di soci) paventando una messa in liquidazione nel caso in cui non si provveda.
Si chiede se l'ente abbia l'obbligo di provvedere considerando che lo statuto del consorzio non dice nulla in merito alla copertura di debiti.
Per consolidato orientamento della giurisprudenza contabile, i consorzi rientrano nel perimetro di diretta applicazione della normativa del d.lgs. 175/2016 che vieta il soccorso finanziario in favore delle partecipate e non vi è alcun obbligo a carico del Comune di procedere al ripiano di perdite o di assumere debiti.
L’unico obbligo a carico dell’ente può ritrovarsi nell’articolo 21 del d.lgs. 175/2016 che prevede l’accantonamento nell'anno successivo, in apposito fondo vincolato, di un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato da parte della società partecipata (o in questo caso dal consorzio) in misura proporzionale alla quota di partecipazione.
04 novembre 2024
Dott. Paolo Dolci
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Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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