Dichiarazione IRAP e Mod. 770: quale revisore è tenuto a sottoscriverle

Va innanzitutto premesso che l’Ordine dei Commercialisti ha chiarito la portata dell’obbligo di sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali da parte dell’organo di revisione: “la sottoscrizione non rappresenta né l’espressione di un giudizio di merito circa la correttezza e completezza della dichiarazione dei redditi sottoscritta né rappresenta una forma di “attestazione” circa il rispetto della vigente normativa tributaria o mancanza delle scritture contabili.”.

Il suo valore risiederebbe nella deterrenza che tale sottoscrizione eserciterebbe sui soggetti che presentano la dichiarazione a mettere in atto comportamenti non regolari e comunque tale sottoscrizione, preceduta da verifiche a campione da parte del revisore, creerebbe le condizioni per una compilazione delle dichiarazioni più accurata.

Detto ciò, l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 62/E emessa in data 8 giugno 2011 ha affermato quanto segue: "i soggetti tenuti alla firma sono coloro che «sottoscrivono la relazione di revisione» (art. 1, comma 5, del D.P.R. del 22 luglio 1998, n. 322) e non il soggetto incaricato della revisione legale in carica al momento della presentazione della dichiarazione.”

Nel caso delle aziende private ciò si riflette sulle procedure di approvazione del bilancio, mentre per quanto riguarda gli enti locali il riferimento non può che essere il rendiconto di gestione.

Perciò, nel caso della dichiarazione IRAP e del modello 770, presentate entrambe nell’anno X in riferimento a operazioni verificatesi nell’anno X-1, il revisore tenuto a sottoscrivere la dichiarazione è quello in carica all’atto della sottoscrizione della relazione al rendiconto per l'anno X-1, non quello nominato a settembre dell’anno X (ovviamente presumendo che quest’ultimo non abbia sottoscritto tale relazione).

30 ottobre 2024

Dott. Massimo Monteverdi

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