Iscrizione anagrafica di cittadine affidate ai servizi sociali e ospitate presso una struttura protetta

Risposta di Andrea Dallatomasina

Quesiti
di Dallatomasina Andrea
25 Ottobre 2024

Sono state affidate dal Tribunale ai servizi sociali di questo comune due sorelle, di cui 1 minorenne.

Di fatto le ragazze sono ospiti di una struttura protetta sita in altro comune ma risultano essere residenti anagraficamente in questo comune dal 2021. Al momento del trasferimento della residenza in questo comune le ragazze abitavano insieme alla mamma nell'immobile nel quale risultano essere ancora residenti anagraficamente.

Poco dopo il trasferimento in questo ente, la mamma le ha abbandonate e le ragazze sono state prese in custodia dai servizi sociali e ospitate in una struttura protetta. Nel frattempo il proprietario dell'immobile nel quale risultano ancora avere la residenza ha locato lo stesso ad un’altra famiglia.

I servizi sociali insistono affinché l'ufficio anagrafe muti la residenza alle due sorelle iscrivendole presso la casa comunale in forza del provvedimento di affido del tribunale, al fine del riconoscimento dell'adi e di altre agevolazioni.

La struttura ospitante si dichiara contraria a iscrivervi anagraficamente le sorelle.

Si chiede pertanto come procedere.

Risposta

La funzione anagrafica, come noto, tiene insieme il diritto-dovere d’iscrizione di tutte le persone che sono stabilmente sul territorio italiano alla necessità di registrare correttamente le posizioni dei cittadini, dovendo l’anagrafe nazionale (e conseguentemente le ripartizioni comunali) tendere alla sostanziale rispondenza delle posizioni con quanto effettivamente avviene nella realtà di fatto.

L'anagrafe risponde al principio di res-facti e ad esso bisogna sempre riferirsi essendo l'attività dell'ufficiale d'anagrafe regolata da norme di natura vincolata perché dettate nell'interesse diretto della popolazione residente.

Ne consegue che la soluzione del problema è semplice e, soprattutto, è chiaramente prevista dalle norme e dai principi anagrafici.

L’ufficiale d’anagrafe deve pertanto prendere atto dei fatti e, da quanto descritto nel quesito, le ragazze dovrebbero essere iscritte sempre nel luogo di dimora abituale o quanto meno prevalente, quindi nella struttura ubicata in altro comune che le ospita.

Dovranno essere iscritte nella convivenza anagrafica appositamente istituita dal comune nella quale si trova ubicata. Se la convivenza non è stata istituita, dovrà essere fatto immediatamente.

Se chi ha in affido le ragazze o il responsabile della convivenza non presenteranno domanda di mutazione anagrafica nella struttura (convivenza ex art. 5 del d.P.R. 30 maggio 1989, n. 223), come loro diritto/dovere, l'iscrizione nella struttura/convivenza dovrà essere disposta con provvedimento d'ufficio dall'ufficiale d'anagrafe del comune dove si trova la struttura.

24 Ottobre 2024

Andrea Dallatomasina

 

Per i clienti Halley: ricorrente n.QD3508, sintomo n.QD3543

 

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