La mancata approvazione dell’ipotesi di bilancio in riequilibrio di un ente in dissesto da parte del consiglio comunale legittima il suo scioglimento
Corte costituzionale – Sentenza n. 91 del 1° luglio 2025
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiIl riconoscimento del debito fuori bilancio per un atto di pignoramento, pagato dal tesoriere, da parte dell'agenzia delle entrate e riscossioni ai sensi dell' 72-bis DPR 602/1973 è riconducibile alla fattispecie di cui alla lettera A dell'Art. 194 comma 1 del TUEL? O essendo tasse automobilistiche rientrano tra acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191?
L’articolo 194, comma 1, del TUEL elenca le fattispecie per le quali è applicabile il procedimento di riconoscimento di debiti fuori bilancio, indicando alla lettera a) i debiti fuori bilancio derivanti da “sentenze esecutive”; al riguardo la giurisprudenza della Corte dei conti ha precisato che per sentenze esecutive debbono intendersi tutti i provvedimenti della autorità giudiziaria che consentono al creditore di attivare le procedure esecutive per la realizzazione del proprio credito, come ad esempio le sentenze di condanna del giudice di pace (CdC Lombardia, n. 40/2022), il decreto ingiuntivo divenuto esecutivo (CdC Toscana, n. 132/2010; CdC Campania, n. 384/2011; CdC Emilia Romagna, n. 242/2013; CdC Campania, n. 116/2021), le sentenze sfavorevoli all’amministrazione pubbliche emesse dal giudice tributario (CdC Lombardia, n. 210/2018), l'ordinanza emessa dal giudice del lavoro ex art. 423 c.p.c., il decreto di liquidazione delle spese del Consulente Tecnico d’Ufficio (CdC Liguria, n. 77/2019).
In tutti i casi sopra ricordati si tratta comunque di provvedimenti dell’autorità giudiziaria: la fattispecie esposta nel quesito, prevista dall’articolo 72-bis del D.P.R. n. 600/1973 riguarda invece un atto (l’atto di pignoramento dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione nei confronti del debitore verso terzi contenente l'ordine di pagare il debito direttamente al concessionario, fino a concorrenza del credito per cui essa procede) che non riveste tale qualificazione, essendo un atto di una autorità amministrativa.
Si deve quindi escludere la riconducibilità del debito corrispondente alla previsione della lettera a) del ricordato comma 1 dell’articolo 194 del TUEL: conseguentemente lo stesso va ricompreso nella definizione prevista dalla lettera e) di detto comma 1 dell’articolo 194 (acquisizione di beni e servizi in violazione dell’articolo 191 del medesimo T.U.), alla quale pertanto dovrà fare riferimento la deliberazione consiliare di riconoscimento.
17 ottobre 2024
Dott. Ennio Braccioni
Per i clienti Halley: ricorrente n. QR5285, sintomo n.QR5325
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