Posizione organizzativa: la procedura di conferimento non può prescindere da una valutazione comparativa

La Corte di Cassazione, Sezione lavoro, con l’ordinanza n. 25632/2024, ha stabilito che nel pubblico impiego la procedura di conferimento della posizione organizzativa deve avvenire nel rispetto dei criteri generali indicati dalle fonti contrattuali, dei principi di correttezza e di buona fede, senza la predeterminazione di criteri di valutazione che comportino un automatismo nella scelta. Dunque, in mancanza di procedura concorsuale l’atto di scelta del personale da assegnare alla posizione organizzativa non può prescindere da una valutazione comparativa degli aspiranti. E' illegittimo dunque il provvedimento di nomina del vincitore basato su un generico riferimento alle capacità, attitudini ed esperienze professionali del candidato prescelto, senza un raffronto comparativo con i requisiti degli altri dipendenti partecipanti alla procedura. 

Fonte: Giustizia Amministrativa