Rimborso per spese notifica atti e mancanza di impegno

La situazione indicata nel quesito rappresenta una spesa che l’ente deve sostenere ma per la quale non è stato a suo tempo assunto il relativo impegno di spesa: sotto tale profilo essa rientra, sul piano normativo e dei principi contabili, nella fattispecie dei debiti fuori bilancio, trattandosi di acquisizione di servizi disposta in violazione dell’obbligo previsto dal comma 1 dell’articolo 191 del TUEL.

Se ciò è vero in via di puro principio, va però tenuto conto anche di ulteriori elementi di valutazione: innanzitutto dovrebbe trattarsi di somme di modico importo, per la cui regolarizzazione si dovrebbe attivare un procedimento particolarmente complesso, (predisposizione della proposta di riconoscimento, parere dell’organo di revisione, deliberazione del consiglio comunale, inoltro alla competente procura della Corte dei conti), procedimento comportante costi non trascurabili che, se valutati sotto il profilo strettamente economico, risulterebbero non proporzionati alla somma da pagare.

Da ciò deriva, a parere dello scrivente, la possibilità di ricercare modalità diverse che, proprio nelle motivazioni sopra ricordate troverebbero la loro legittimazione: ad esempio l’utilizzo dei fondi economali (se la spesa in questione può in qualche modo risultare coerente con le previsioni del relativo regolamento), ovvero in ultima analisi anche la adozione di una determina con la quale si impegni, ora per allora, la spesa in questione, magari utilizzando, se sussistente, lo stanziamento previsto in bilancio (o accantonato nel risultato di amministrazione) per fare fronte a passività potenziali.

26 settembre 2024                                                                                          

Dr. Ennio Braccioni

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