Acquisto della cittadinanza jure matrimonii in seguito al riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis all’ex coniuge

Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai

Quesiti
di Mugnai Roberta
13 Settembre 2024

Ai fini della trascrizione degli atti di stato civile in seguito al riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis, riceviamo l’atto di matrimonio, il divorzio e l’atto del secondo matrimonio relativi a un cittadino in origine brasiliano. Lo studio legale che ci invia l’ordinanza e gli atti chiede anche la trascrizione dell'atto di nascita della prima moglie, in quanto il matrimonio è stato contratto prima del 1983. Come devo procedere? Si specifica che l’ex moglie non è tra i soggetti citati nell’ordinanza.

Risposta

La documentazione del soggetto riconosciuto cittadino italiano con ordinanza del Tribunale deve essere integralmente trascritta.

La trascrizione della sentenza di divorzio, però, se non è espressamente ordinata nell’ordinanza di riconoscimento di cittadinanza italiana, deve essere sottoposta ai criteri di compatibilità con l’ordinamento italiano previsti dalla Legge n.218/1995 e deve essere accompagnata da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa ai punti previsti nell’art.64 che il cittadino italiano deve sottoscrivere.

Concluse tutte le trascrizioni, occorre che il nuovo cittadino italiano proceda a dichiarare la propria residenza o, se residente all’estero, che venga comunicato al Consolato d’Italia territorialmente competente la cittadinanza riconosciuta per l’iscrizione AIRE.

La prima moglie, se il matrimonio è avvenuto prima del 27 aprile 1983, è divenuta cittadina italiana in virtù dell’automatismo previsto nella Legge n.555 del 13 giugno 1912 ed ha diritto a chiedere la trascrizione del suo atto di nascita.

La richiesta di trascrizione può farla anche l’avvocato purché munito di procura ad hoc da parte dell’interessata oppure direttamente l’interessata o, se la stessa è residente all’estero, il Consolato d’Italia territorialmente competente.

Il fatto che successivamente la donna abbia divorziato dal cittadino italiano non condiziona l’acquisto automatico, tuttavia per assicurarsi che tale procedura non entri in conflitto con la normativa brasiliana (di cui presumo la cittadina straniera avesse la cittadinanza alla nascita), è opportuno, prima di procedere alla trascrizione chiedere una verifica al Consolato d’Italia in Brasile territorialmente competente.

La cittadinanza della prima moglie, comunque, non dipende dalla trascrizione dell’atto di nascita; la donna (se ne ricorrono i requisiti) è cittadina italiana ipso iure.

12 Settembre 2024

Dott.ssa Roberta Mugnai

 

Per i clienti Halley: ricorrente n. QD3452, sintomo n. QD3487

 

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