Immobili ecclesiastici, convitto e oratorio non più utilizzati ma con utenze attive

Risposta del Dott. Luigi D'Aprano

Quesiti
di D'Aprano Luigi
11 Settembre 2024

Si chiede se siano da assoggettare a TARI un fabbricato di proprietà della chiesa, classificato nella categoria catastale B1, utilizzato in precedenza come convitto, ora non più attivo, e un altro immobile, sempre di proprietà della chiesa in precedenza adibito ad oratorio, entrambi con utenze ancora attaccate.

Tali immobili, come hanno ad oggi ancora le utenze attive, possono essere esentati vista l’attività svolta?

Risposta

A differenza degli altri tributi comunali, la normativa TARI non prevede alcuna esenzione per gli immobili adibiti al culto, basandosi esclusivamente sulla suscettibilità o meno a produrre rifiuti. Unica eccezione di esenzione è riconosciuta per gli immobili della santa sede elencati nei patti lateranensi ma che penso non riguardino il caso in esame.

I locali in questione, salvo che non esista una specifica norma regolamentare che li esenta dal pagamento della TARI e che non esistano motivazioni di non suscettibilità a produrre rifiuti, devono essere regolarmente tassati in base al loro potenziale utilizzo.

10 settembre 2024

Dott. Luigi D’Aprano

 

Per i clienti Halley: ricorrente n. QT1740, sintomo n. QT1818

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